Gli Snarky Puppy in concerto al Pescara Jazz 2023
C’è grande attesa per l’appuntamento con gli Snarky Puppy, che saranno per la prima volta al Pescara Jazz festival giovedì 27 luglio. La 51a edizione della rassegna jazz, organizzata e promossa dall’Ente Manifestazioni Pescaresi con la direzione artistica del Maestro Angelo Valori, si appresta ad ospitare la band americana considerata tra le più acclamate degli ultimi decenni, che ha all’attivo ben cinque Grammy Awards e numerosi altri riconoscimenti. Il loro stile “underground” è caratterizzato da uno slancio creativo che valica qualsiasi genere musicale e coinvolge diverse generazioni di ascoltatori.
Si può affermare che sono senz’altro uno dei gruppi più importanti e rinomati del nuovo jazz a livello mondiale. Capitanati dal bassista Michael League, riescono a unire un altissimo livello tecnico alla grande popolarità. La band è formata da un collettivo che può arrivare fino a 20 musicisti e rappresenta la convergenza della cultura musicale americana sia nera che bianca, con vari accenti provenienti da tutto il mondo: Giappone, Argentina, Canada e Regno Unito, hanno tutti una rappresentanza nei membri del gruppo.
Ma più della diversità culturale dei singoli musicisti, la caratteristica distintiva della musica degli Snarky Puppy è la gioia di suonare insieme nella continua spinta alla crescita creativa. Gli Snarky Puppy non possono essere esattamente definiti una jazz band. Non sono una fusion band e sicuramente non rientrano nella categoria di band d’improvvisazione. Come afferma Nate Chinen del New York Times, è meglio “prenderli esattamente per ciò che sono, piuttosto che giudicarli per ciò che non sono”.
Nel corso degli anni, il sound della band si è evoluto notevolmente, passando da un approccio jazz cerebrale a uno più groovy ed emozionale, senza mai trascurare l’attenzione alla qualità del suono. Il loro ultimo album, “Empire Central”, vincitore di un Grammy nel 2022, rappresenta un’esplorazione musicale audace e affascinante, caratterizzata da un suono imponente, freddo e rilassato, radicato nella sua essenza ma capace di spingersi oltre i confini. Il loro sound arriva da un’orchestra formata da tre chitarristi, quattro tastieristi, due ottoni, due ance, un violino e vari percussionisti e batteristi, tenuti insieme dal frontman Michael League con il suo basso.
“Il nostro paesaggio sonoro si è espanso enormemente nel corso degli anni”, dice League. “Quando la band è nata, eravamo più jazzisti, cerebrali e orientati alla musica. Spostandoci nella scena di Dallas, siamo diventati più groove, più emotivi, più profondi in un certo senso. Abbiamo puntato di più sulla comunicazione di un messaggio chiaro, comprensibile per l’ascoltatore senza appiattire le cose. Gli Snarky Puppy sono sempre stati una band che dà la priorità al suono della musica - commenta League - In questo disco le canzoni sono finite per essere molto più dirette e funky rispetto a quelle dei nostri dischi precedenti. Penso che rifletta i molteplici umori della scena della città. La nostra regola è che non può suonare come è suonato prima, la musica deve dare l’impressione di muoversi da qualche parte”.
“Empire Central” è un album che testimonia la distanza che hanno percorso 10 amici che si sono conosciuti all'Università. La maggior parte dei membri attuali della band si conosce da diversi anni, da quando erano tutti studenti della University of North Texas, dove si sono incontrati e dove, nel 2004, hanno dato vita al loro longevo progetto musicale. Il gruppo ha ricevuto riconoscimenti sia dalla stampa che dal pubblico, ma ha sempre evitato di essere etichettato in un preciso genere musicale. Sono un esempio di successo indipendente, che ha mantenuto una forte identità underground nel panorama musicale contemporaneo.