Simone Agostini presenta 'Maka' al Babilonia
Si intitola “Maka” ed è il secondo disco del chitarrista Simone Agostini, che sarà ospite a Babilonia in solo venerdì 6 gennaio alle ore 22:30. “Maka” significa Terra secondo la lingua del popolo Sioux. Ed è la madre Terra il grande filo conduttore che unisce a se i brani di questo secondo lavoro del chitarrista Simone Agostini. Terra intesa come confini geografici, ma anche come spazio temporale di storie e di popoli.
Terra anche come il nostro mondo attraverso cui spostarsi fino a un ipotetico viaggio nello spazio da cui lanciare un ultimo sguardo indietro prima di sparire nell'infinito. E tutto questo rappresentato dalle composizioni delle 10 tracce del disco in cui la chitarra acustica è la vera protagonista, arricchita qua e la da preziose featuring: troviamo infatti anche il violino di Francesco “Fry” Moneti (Modena City Ramblers) e poi ancora la viola del M° Peppino Pezzulo e le percussioni di Walter Caratelli.
Sperimentazione e contaminazione sono le parole chiave. Ed è lo stesso Agostini che in questo nuovo lavoro affronta la scrittura da più punti di vista. Non solo attraverso la chitarra acustica, ma anche con strumenti etnici come il bouzouki greco e il flauto dei nativi americani. Non manca infine un richiamo al mondo contemporaneo dominato dalla tecnologia ed evocato attraverso le tessiture di e-bow ed effetti presenti nell’ultima traccia “Outer Space”.