Richard Bona in concerto gratuito allo stadio del mare
A tre anni di distanza dalla sua ultima esibizione (luglio 2019, Pescara Jazz) Richard Bona torna a suonare nella nostra città, e questa volta lo farà per un concerto gratuito. Appuntamento allo stadio del mare giovedì 30 giugno dalle 21,30. Non sarà necessaria la prenotazione. L’evento, che verrà presentato da Alessandra Relmi, è organizzato e offerto da Markbass e Walter Tosto, che hanno pensato di utilizzare la musica per infondere ottimismo in questo momento storico così difficile e veicolare il proprio messaggio, basato sull'innovazione tecnologica utile a superare qualsiasi crisi.
Concetti condivisi dall'assessore comunale al turismo e al commercio, Alfredo Cremonese, che ne approfitta per sottolineare come Pescara si confermi ancora una volta la città dei grandi eventi. La manifestazione (MB58 Revolutionary International Event), unica nel suo genere, avrà un "prequel" dalle 18 con la presentazione dell'innovativa linea di prodotti Markbass, all'Arca di Spoltore, per poi concludersi allo stadio del mare con il concerto di Richard Bona.
I due imprenditori Marco De Virgilis (Markbass) e Luca Tosto (Walter Tosto Spa), che lo hanno ingaggiato, confermano che la sua musica ha la forza di offuscare la guerra e la forte crisi che sovrasta le nostre vite. Con numerosi premi, spettacoli e anni di esperienza, Bona è diventato uno dei musicisti più abili e ricercati della sua generazione, un personaggio che dove si presenta riempie gli stadi, perché la musica ce l’ha nel sangue per essere nato in una famiglia di artisti: suo nonno era un Griot (un cantante e narratore dell’Africa Occidentale) e sua madre una cantante.
A quattro anni iniziò a suonare il balafon e a cinque anni cominciò ad esibirsi nella chiesa del suo villaggio. Non essendo benestante, si fabbricò molti dei suoi strumenti, compresi un flauto più due chitarre e per il suo innato talento fu subito chiamato ad esibirsi a feste e cerimonie. Nel 1980 creò il suo primo ensemble per un jazz club francese, divenendo amico del proprietario che lo spinse a suonare il basso elettrico: così iniziò a girare l’Europa.
Attraverso la sua bravura attirò l’attenzione dei grandi del jazz come Manu Dibango, Salif Keita, Jacques Higelin e Didier Lockwood, che lo invitarono a suonare con loro. Oggi il bassista e cantante, nato e cresciuto in Camerun, è un vero e proprio leader del jazz: arrivato a New York a metà degli anni '90, ha entusiasmato la folla con il suo suono e la sua presenza unici.
Alcuni hanno persino azzardato che Bona sia stato la seconda venuta di Jaco Pastorius. Tuttavia, anche se ha registrato con il progetto Jaco Pastorius Big Band, l'artista africano ha presto respinto i paragoni e ha mostrato la sua vera voce con il suo esordio del 1999, Scenes From My Life. Un anno prima era stato nominato direttore musicale per il tour europeo di Harry Belafonte e nel 2002 ha fatto il giro del mondo come membro del Pat Metheny Group. Attualmente è anche docente alla New York University.