Il pianista Ramin Bahrami torna al Teatro Massimo sulle note di Bach
Venerdì 25 ottobre, al teatro Massimo di Pescara, si svolgerà il recital del pianista iraniano Ramin Bahrami, uno tra i musicisti più celebri e importanti dell'intero panorama concertistico mondiale, che già si è esibito in città negli anni passati
Nato a Teheran nel 1976, è senza dubbio uno degli interpreti più eleganti e rinomati dell’opera di Johann Sebastian Bach. Il pianista ha infatti consacrato gran parte della sua attività concertistica e delle sue incisioni discografiche a l compositore tedesco. Il programma del concerto pescarese si concentra sulle Partite di Bach: Bahrami eseguirà la Partita n. 2 in Do minore, la Partita n. 3 in La minore e la Partita n. 6 in Mi minore.
Ramin Bahrami si è diplomato con Piero Rattalino al conservatorio Verdi di Milano e all’Accademia pianistica 'Incontri col Maestro' di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Successivamente si è perfezionato con Alexis Weissenberg, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri nel XX secolo ha contribuito a far conoscere l’opera di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni.
La sua predilezione per Bach è consacrata nelle registrazioni discografiche delle Variazioni Goldberg e delle 7 Partite che Decca pubblica nel 2004 e nel 2005. L’incisione per Decca de 'L’arte della fuga' di Bach è entrata in testa alle classifiche di vendita pop dalla sua prima pubblicazione nel marzo 2007 rimanendovi per ben sette settimane.