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Il Pescara Jazz si prepara ad entrare nel vivo: ecco tutti i protagonisti

Sono in programma, per il suo cinquantennale, 11 giorni di concerti tutte le sere e la prima volta al festival di Benny Golson. Previsto un abbonamento unico per teatro D’Annunzio, porto turistico e Aurum, da 80 o 100 euro

Quattro le sezioni in cui si articola quest’anno il festival:

1) I concerti dei big americani al D’Annunzio: 20/21/22 e 24 luglio
Abbonamento 20/21/22: 50€ secondo settore, 80€ primo.

Si parte con venerdì 20 luglio ci sarà Brad Mehldau in trio, uno dei pianisti più lirici e profondi del jazz contemporaneo. Ha forgiato un percorso artistico unico che abbraccia l'essenza del jazz, dall’esplorazione, al romanticismo, alle atmosfere pop. Sul palco anche una signora ritmica, Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria. 
Biglietti 20 euro secondo settore numerato, 35 euro primo

Sabato 21, Bill Frisell, chitarrista, nato a Baltimora nel 1951, è uno degli heroes del jazz dagli anni ‘80. Campione della svolta postmoderna della musica improvvisata, da sempre artista ECM, sia come leader sia come chitarrista ‘della casa’ (in particolare per Paul Motian e Jan Garbarek). Si esibirà con Petra Haden alla voce (figlia d’arte del noto contrabbassista Charlie Haden, scomparso nel 2014), Thomas Morgan al contrabbasso, Rudy Royston alla batteria. La serata è intitolata When you wish upon a star. 

Biglietti 20€ secondo settore numerato, 35 € primo

Domenica 22 è invece la prima assoluta al PescaraJazz dell’americano Benny Golson, una leggenda del jazz, classe 1929. La sua importanza come sassofonista è superata solo dalla sua figura come compositore e arrangiatore: da quando Miles Davis ha registrato il tema Golson stablemates con John Coltrane, Red Garland, Paul Chambers e Philly Joe Jones, la fama da compositore di Golson non ha smesso di crescere. Sono rari i musicisti o i cantanti jazz che non includano alcuni suoi brani nelle proprie scalette. Con lui sul palco del D’Annunzio: Joan Monné al pianoforte, Ignasi Gonzalez al contrabbasso, Jo Krause alla batteria.

Biglietti 20 € secondo settore numerato, 35 € primo

Martedì 24 spazio al concerto intitolato An evening with Pat Metheny (in collaborazione con la agenzia Alhena). Lo stranoto chitarrista suonerà accompagnato da l batterista messicano Antonio Sanchez, fedele compagno professionale dal 2000. Dalla bassista malese/australiana Linda May Han Oh e dal pianista britannico Gwilym Simcock, uno dei migliori pianisti del Regno Unito.

Biglietti 30, 46, 55€ fuori abbonamento

2) I concerti gratuiti in piazza Muzii: 16/17/18 luglio 
La 46esima edizione del Pescara Jazz lancia l’idea del Pescara Jazz Club, un progetto sperimentale, all’aperto, in piazza Muzii, che punta a ricreare l’atmosfera di un vero club e a coinvolgere  tutte le fasce di pubblico con 3 concerti ad ingresso libero. Previste sedie e tavolini come in un vero club.

Lunedì 16, Rising Up Jazz Quartet. Pierpaolo Pecoriello: sax, Carlo Morena: pianoforte, Emanuele Di Teodoro: contrabbasso, Alessandro Svampa: batteria

Martedì 17, Gianni Savelli Media Res. Gianni Savelli: sassofono, Aldo Bassi: flicorno, Enrico Zanisi: pianoforte, Luca Pirozzi: contrabbasso, Alessandro Marzi: batteria 

Mercoledì 18, The Stamps Jazz Quintet. David Sneider: tromba, Jered Byford: trombone, Tim Watson: chitarra, Max Schwartz: basso, Marcello Carelli: batteria. Dirige Chuck Bergeron.

3) I doppi appuntamenti al porto turistico, in collaborazione con Estatica: 18/19 luglio e 23/25 luglio

Mercoledì 18 (posto unico 20 euro)

EMX  - Eclectic Music Extravaganza - coinvolto Mark Kostabi che ha realizzato un quadro dedicato al PescaraJazz e alla città.

A seguire: 

il trombettista Fabrizio Bosso suonerà in quartetto in Not a What, con Giovanni Guidi al pianoforte

Giovedì 19  (posto unico 15 euro)

Koinaim, con Miriana Faieta: voce, Christian Mascetta: chitarra, Pietro Pancella: basso, Michele Santoleri: batteria

A seguire: 

Orchestra nazionale jazz giovani talenti diretta da Paolo Damiani

Undici giovani talenti Under35 guidati dall’esperienza di Paolo Damiani in un repertorio raccolto attorno all’idea etimologica di ‘osceno’, cioè “ob skené”, “fuori dalla scena” intesa come istituzione, accademia, routine del palcoscenico...

Lunedì 23 (posto unico 15 euro)

Il pescarese Claudio Filippini con il suo trio: Claudio Filippini: pianoforte, Luca Bulgarelli: contrabbasso, Marcello Di Leonardo: batteria 

A seguire: 

Pierpaolo Bisogno Quartet, con Pierpaolo Bisogno: percussioni e vibrafono, Pietro Lussu: pianoforte, Dario Deidda: basso, Marcello Di Leonardo: batteria

Mercoledì 25  (posto unico 15 euro)

Michele Di Toro (pianoforte) in quartetto co n Tim Garland: sax, Yuri Golubev: contrabbasso, Marco Zanoli: batteria

A seguire: 

Glutenfree, ovvero  Davide Di Camillo: basso elettrico, Christian Mascetta: chitarra elettrica, Andrea Giovannoli: batteria.

4) Il progetto Pescara Jazz Messengers 
Nato già lo scorso anno, seleziona dei musicisti-ambasciatori del festival. Quest’anno il duo pescarese Di Benedetto-Gentile ha vinto una borsa di studio per l’Università di Miami (dove è stato in primavera) e la Pescara Jazz International Orchestra andrà a Chicago in autunno come ospite del Festival Midwest Clinic.

Si chiude questa 46esima edizione giovedì 26 luglio con un concerto all’Aurum. Previsto il tributo a Misha Mengelberg con la Amsterdam Conservatorium band featuring Jasper Blom. Sul palco: Ian Cleaver alla tromba, Jasper Blom al sax, Tijs Klaassen al contrabbasso, Wouter Kühne alla batteria.

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