Miriam Ricordi chiude "Femminile Plurale" presentando “Cibo e sesso”
Sabato 2 aprile, proprio il giorno dopo l’uscita del videoclip del suo ultimo singolo, "Metabolismo", la cantautrice pescarese Miriam Ricordi presenterà al Florian Espace il nuovo album “Cibo e sesso” andando, così, a recuperare il rinvio della data invernale causa restrizioni per il coronavirus. Sul palco l'artista (voce e chitarra) sarà accompagnata da Matteo Teodoro al basso elettrico, Valerio Camplone alla batteria e Luca Ricordi al sax e alle tastiere. Con il concerto della Ricordi si concluderà la rassegna "Femminile Plurale". Prenotazione obbligatoria con telefonata o WhatsApp al numero 393/9350933 o 392/1011553. Necessari Super Green Pass e mascherina Ffp2, secondo le vigenti normative ministeriali anti Covid. Al termine del live ci sarà un incontro con Miriam Ricordi guidato dal critico musicale Daniele Sidonio. In collaborazione con Associazione Mazi, La Formica Viola e Arbiter Bibendi.
Anticipato dai singoli "Mi esplode la testa" e "Siamo Sordi davvero", l'album "Cibo e sesso" somiglia moltissimo alla sua autrice, che dice in merito: “È come aver fatto il giro del mondo e poi essere finalmente tornata a casa, al rock, al motivo per cui ho iniziato a suonare”. E aggiunge: “Il modo in cui si considerano e si vivono il sesso e il cibo presenta delle analogie, sia in senso positivo che in senso negativo: si può parlare infatti di ‘fast food’ così come di ‘fast sex’. Il piacere legato a entrambi oscilla da sempre tra libertà e repressione, tra pulsione e controllo. La soddisfazione dopo entrambe le attività dimostra quanto esse agiscano sia nella pancia che nel cervello”.
E, a proposito di 'Metabolismo', spiega: “Ho il metabolismo lento. Da sempre. Si sono aggiunte gastroschifezze varie nel corso del tempo, ma il metabolismo lento, quello ce l'ho da sempre. Mi rimane addosso tutto: odori, sorrisi, sensazioni… e ci metto tempo a trasformarle. Tantissimo tempo. Anzi, facciamo che ci riesco raramente”.
Anche la genesi della canzone porta con sé un aneddoto curioso: “L’arrangiamento di questo brano è stato tra i più difficili da chiudere. Abbiamo provato varie vie e cambiato idea in corso d’opera. Sembrava ci stessimo bloccando, mentre fino a qual momento era andato tutto liscio come l’olio… poi ci son venuti in mente i Rolling Stones. Mentre lavoravano all’album "Beggars Banquet" rimasero incastrati per mesi su un pezzo. Non riuscivano a svoltare "Sympathy for the Devil". Ecco, gli Stones ci stavano dicendo che succedeva anche ai migliori, addirittura a loro, e che prima o poi avremmo trovato la via. Di lì a poco in effetti, con ritrovato entusiasmo, chiudemmo l’arrangiamento rimasto in sospeso e decidemmo di omaggiare e citare gli Stones. Siamo andati a riascoltare "Sympathy for the Devil" e ci siamo concessi dei coristi d’eccezione campionando gli urli di Jagger e inserendoli nella nostra canzone”, racconta Miriam.