Mauro Sabbione in “Tango nel fango di Rabelais” al Florian Espace il 6 maggio
Venerdì 6 maggio per “Scenari Musicali” Mauro Sabbione in “Tango nel fango di Rabelais”; piano solo per il 30° anniversario dell’album TANGO dei Matia Bazar di e con Mauro Sabbione. Al termine dello spettacolo Raffaele De Ritis condurrà la conversazione con Mauro Sabbione.
TANGO viene riproposto come una sonata di Chopin, come nove quadri d’autore dove coesistono l’andante moderato ‘I bambini di poi’, il largo ‘Scacco un po’ matto’, l’allegro ‘Elettrochoc’ il prestissimo ‘Il video sono io’, la valse ‘Il treno blu’, ma anche il maestoso ‘Vacanze romane’ ed altri brani, suonati con l’accompagnamento di un video dove scorrono immagini inedite ed aneddoti meravigliosi sull’epopea elettronica dei Matia Bazar, di cui Mauro Sabbione è stato indiscusso protagonista sia come compositore che come musicista.
Nella seconda parte si ascoltano inoltre alcuni inediti del periodo, ma anche le produzioni recenti di Mauro, in un altro momento di grande tecnica e straordinaria energia pianistica.
TANGO è al 72° posto assoluto nella charts di Rolling Stone italiana. I tre album incisi con i Matia Bazar, BERLINO PARIGI LONDRA, TANGO e ARCHITETTURE SUSSURRANTI, restano il punto più alto dell’incontro fra la musica e l’architettura, fra l’immagine e il teatro fra la moda ed il design, nel massimo periodo del postmoderno europeo. Un concerto unico e imperdibile già portato con successo in molte città italiane e presto in Giappone e Russia.
Nei Matia Bazar Mauro Sabbione è entrato nel 1981, dopo essersi diplomato in pianoforte al conservatorio di Genova, con l’irruente passione del musicista di razza, che non si accontenta di occupare la seggiola del tastierista di una band famosa giusto per sbarcare il lunario (con quel background tecnico lo troveremmo ancora là, statene certi), ma che arriva per lasciare il segno. E che se ne va dopo tre soli album, perché le logiche del successo da gestire e conservare gli appaiono troppo preponderanti sul resto.
Ci sono cose più importanti della popolarità e hanno a che vedere con la libertà espressiva e con nuove vie da percorrere, magari lontane dalle classifiche di vendita, ma sempre e comunque vicine alla pulsione creativa dell’artista vero. Un istinto sempre assecondato da un entusiasmo che lo ha dapprima portato a stravolgere il sound tradizionale dei Matia Bazar con Vacanze romane, Elettrochoch, Palestina, Fantasia etc. quindi ad aprire nuovi cantieri nell’avanguardia con i Melodrama, ai tour della memoria da Gramsci a Guevara, da Lorca a Weill e infine condotto nell’habitat della rappresentazione teatrale, con Leo Bassi, l’anarko clown mondiale. Il tutto passando attraverso una non secondaria esperienza con i Litfiba da 'El Diablo' a 'Insidia'.
Ma tutto ciò che Mauro suona ha l’aspetto gentile del ricordo che si stampa indelebile nella memoria e ti fa sembrare i riferimenti progettuali un indice letterario: dal conservatorio alla musica d’improvvisazione, un concerto che crea una ragnatela di brani indimenticabili.
Biglietti: e’ consigliata la prenotazione. Info e prenotazioni: 085/4224087 – 085/2406628 – 393/9350933.