Marianne Li, Mimmo Malandra, Antonella Vitelli e l’orchestra sinfonica Amadeus al Pescara Liberty Festival
Il Pescara Liberty Festival prosegue, venerdì 29 luglio alle 21.30 all’Aurum, con una delle sfide artistiche più audaci dell’intera settimana di spettacoli, un concerto di prime assolute realizzato su composizioni originali di Tutino, Ferreo, Bellini, Betta e dello stesso Rendine, compositore e direttore artistico della kermesse. Ingresso libero, non occorre prenotare (in caso di pioggia il concerto si terrà all’interno).
Musica Neo-Liberty è il titolo del concerto, e risuonerà delle creazioni di alcuni tra i maggiori compositori contemporanei europei. Sul palco anche l’Orchestra Sinfonica Amadeus diretta dal M^ Bellini. Nata a Fermo in seno all’omonima associazione (presieduta da Arianna Isidori, direttore artistico Mirco Barani) la compagine sarà composta per l’occasione da ben 25 musicisti. Di tutto rispetto e grande talento anche i solisti della serata: Marianne Li (foto), tromba; Mimmo Malandra, sax soprano; Antonella Vitelli, pianoforte.
Questo il programma di sala: Canti (Adagio per archi) di Marco Betta, Medusa per tromba e orchestra di Marco Tutino, tromba solista Marianne Lì. Stretched Lines, di Lorenzo Ferrero, Danseur triste di Luciano Bellini, Cantus – per una sposa invisibile di Sergio Rendine per sassofono, soprano solista Mimmo Malandra.
In un’epoca in cui tutti i valori dell’anima e del cuore sembrano dissolti a favore di una visione completamente materialista della vita, travolgendo così la cultura, il pensiero, il sogno, la bellezza e soprattutto l’amore; in una tale epoca da Sergio Rendine e dal Liberty Festival di Pescara (città che non ha all’interno segnali Liberty, ma è essa stessa sogno e progetto Liberty), nasce l’idea di un nuovo stile da chiamarsi Neo Liberty. Con questo termine si vuole indicare una proposta, oggi quasi provocatoria, di riaccendere nell’animo delle persone la voglia di sognare paesaggi neo floreali, di rivalutare la bellezza di un manufatto, di riamare boschi, pinete ed aiuole, di sognare in termini d’amore e non di bassa materialità.
Ed ecco infine i riferimenti biografici del direttore e dei solisti della serata: Luciano Bellini, pianista, direttore d’orchestra e compositore con un’enorme esperienza nazionale e internazionale. Ha Insegnato a L’Aquila presso il Conservatorio statale “Alfredo Casella” dove è stato titolare della cattedra di Pianoforte Principale, del Corso Sperimentale di Composizione Estemporanea e del master annuale “Solista con Orchestra”. D’impostazione classica ma non rigidamente accademica, è da una solida formazione umanistica.
I suoi brani spesso raccontano una storia, hanno il ritmo profondo della narrazione ed esprimono un forte desiderio di teatro ed immagini. Ha diretto orchestre sinfoniche e da camera in tutti i cinque continenti, curando più di 150 prime assolute e dividendosi tra il grande repertorio lirico, sinfonico e sinfonico – corale. Ha suonato come pianista solista in tutto il mondo, proponendo spesso il patrimonio musicale italiano classico e contemporaneo.