Linea 77 al Tipografia il 18 dicembre
Venerdì 18 dicembre i torinesi Linea 77 tornano a Pescara. Il live sarà aperto da Borghese. L’ingresso è riservato solo ai soci Arci e la tessera può essere fatta all’ingresso.
I Linea 77 nascono a Torino nel 1993, e prendono il nome dalla linea degli autobus che li portava in sala prove, emblema di una band che in più di vent’anni di carriera non ha mai smesso di macinare chilometri su chilometri per tutta Europa e oltre. Sono sette i dischi realizzati finora, dagli esordi con Earache (storica etichetta inglese di metal estremo), passando per Universal fino al percorso indipendente con INRI.
In mezzo ci sono centinaia di shows suonati in tutta Europa (anche di spalla a mostri sacri quali Rage Against The Machine, Deftones, Korn, Soulfly e tanti altri) e la collaborazione oltreoceano con due dei produttori più importanti del globo, Toby Wright (Metallica, Korn, Slayer, Alice in Chains), e Dave Dominguez (Papa Roach, Staind, Guns ‘N Roses).
Il suono della band ha attraversato molteplici fasi, ma ha sempre mantenuto una innegabile qualità: sia le hit underground degli esordi come “Touch” e “Ketchup Suicide”, che i singoli in rotazione in tutte le radio come “Fantasma”, “66” (con i Subsonica) “Inno all’Odio” e “Evoluzione”, hanno aiutato la band ad alimentare il loro status di figura fondamentale del rock urbano in Italia. Il frutto degli anni passati sui palchi è la linfa dell’attuale seconda vita/line up dei Linea77, tornati capostipiti dell’underground italiano con il nuovo album “OH!”.
Oh! è espressione di stupore. E’ l’esclamazione davanti a una meraviglia, o un sussulto dopo un errore commesso. E’ la sillaba con cui si prende coscienza di un cambiamento; attorno a noi, in noi, nel tutto.
Oh! è un disco intimo e disilluso; tanto concreto quanto visionario. Parla di Lexotan a colazione e di schiavi consapevoli; di burqa firmati e di coerenze in vendita; dei soldati di Ungaretti e delle regole di Chomsky.