Ultimi appuntamenti con gli spettacoli dei laboratori teatrali del Florian
Giungono alla fine, per questo anno, i laboratori teatrali che da sempre animano il Florian Espace, guidati da Flavia Valoppi ed Emanuela D’Agostino per la fascia bambini, ragazzi e adolescenti, e da Umberto Marchesani per ragazzi e adulti; con ogni gruppo è stato realizzato uno spettacolo-saggio per condividere con il pubblico il lavoro svolto durante l’anno. Un lavoro che prende le mosse da un percorso comune ma anche e necessariamente individuale, di crescita e consapevolezza, che allena alla valorizzazione della singolarità. Con la pratica laboratoriale settimanale si ricerca un linguaggio artistico comune, che dia a tutti la possibilità di esprimersi.
Gli spettacoli-saggio sono iniziati già dal 26 maggio con i più piccoli che si sono cimentati con il teatrino kamishibai per raccontare le loro storie, ragazzi dai 10 ai 13 anni che hanno scelto di raccontare la scuola a modo loro attraverso le tragedie di Shakespeare, e il gruppo Master con un testo di Kleist. Si concluderanno nella seconda settimana di giugno, quando saranno messi in scena gli ultimi spettacolo-saggio: mercoledì 8 giugno alle ore 19 al Florian Espace "Pinocchio dove vai?" del gruppo Teatrando di Flavia Valoppi ed Emanuela D’Agostino, che lavorano molto sul “gioco" del teatro, facendo sperimentare la propria corporeità in un contesto che favorisce le differenze e l'accettazione dei limiti, riflette sull'errore e l'incertezza, dà spazio all'immaginario, alla fantasia e al cambiamento.
Sabato 11 giugno alle ore 19 e alle ore 21 studio su "Delirio a due" del gruppo Atelier Espace di Umberto Marchesani, che ha lavorato durante l’anno su recitazione, dizione e lettura espressiva, nonchè sullo studio e la caratterizzazione dei personaggi, sfruttando l’improvvisazione e la dinamica del movimento, e che presenta a conclusione del percorso una rielaborazione del testo del autore franco-rumeno Eugène Ionesco. Pubblicata nel 1962, "Delirio a due" è una delle opere minori dell’esponente di spicco del Teatro dell’Assurdo.