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Lunedì, 2 Ottobre 2023
Concerti

Ottimo il bilancio della prima notte dei serpenti: oltre 10mila spettatori allo stadio del mare

Tutti pazzi per il "Nu seme nu" di Mr. Rain, ma l’evento ha regalato anche tante altre sorprese: Giusy Ferreri ha prestato la sua voce a "Mare Maje (Scura Maje)" con un’esibizione che ha commosso il pubblico. E poi c'è stato Gianluca Grignani

A tre giorni dall'evento è decisamente positivo il bilancio ufficiale della prima notte dei serpenti, il concertone ideato e diretto dal maestro Enrico Melozzi per celebrare la cultura e la tradizione musicale abruzzese: in 10mila si sono radunati allo stadio del mare per assistere allo spettacolo che tornerà l'anno prossimo e che sarà prossimamente trasmesso dalla Rai. Tra le cose che sono rimaste più impresse della serata c'è sicuramente "Nu seme nu", un’inedita versione in dialetto di "Supereroi" di Mr. Rain, che a sorpresa è salito sul palco accompagnato dal coro dei Piccoli Cantori della Pace. Ma l’evento, condotto da Monica Giandotti, ha regalato anche tante altre sorprese: Giusy Ferreri ha prestato la sua inconfondibile voce a "Mare Maje (Scura Maje)", uno dei nostri canti popolari, con un’esibizione che ha commosso il pubblico e l’artista stessa.

Una grande partecipazione canora del pubblico si è registrata durante l’esibizione di Gianluca Grignani che, dopo aver emozionato con "Quando ti manca il fiato" (brano in parte registrato a Teramo e co-firmato insieme ad Enrico Melozzi che per lui ha diretto l’orchestra del 73° Festival di Sanremo), ha proposto "Destinazione Paradiso" con nuovi arrangiamenti legati alla tradizione abruzzese e l’accompagnamento del coro con nuove parti in dialetto inserite nel testo.

Nel cast anche la cantante albanese Elsa Lila, che ha magistralmente interpretato "Addije, addije amore", canto popolare abruzzese che ha ispirato "Amara Terra Mia" rielaborata da Domenico Modugno. Tra gli ospiti del concertone anche il cantautore pennese Setak, a cui è andato il premio "Serpente d’Oro" per aver contribuito con la sua musica a sdoganare e diffondere la lingua abruzzese otre i confini regionali. Un altro premio è andato al Maestro Enrico Melozzi “per la sua passione e maestria nell’esaltare la cultura e la tradizione abruzzese attraverso la musica".

Enrico Melozzi e Mr. Rain

"Marrocche e frusc", "La fija me", "Li misciarule", "All’ort", "Tutt li fundanell", "La Jerv a Lu Cannet", "Marattè", "J’Abruzzu" e "La capamarite" sono stati gli altri canti popolari che il pubblico ha potuto ascoltare in versioni inedite.

Tutti gli arrangiamenti, le armonizzazioni, le orchestrazioni e le composizioni sono stati curati dal direttore artistico e musicale Enrico Melozzi che ha diretto l’Orchestra dei Serpenti, composta da Marco Tirani (basso), Nicola Costa e Gionni Di Clemente (chitarre), Salvatore Mufale (tastiere), Roberto Junior Spina (batteria), Alberto Barsi (chitarra elettrica), Danilo Di Paolonicola (organetto), Armando Rosilio e Martina Zecca (voci e tamburelli), Antonio Franciosa (tamburello), Christian Di Marco (ciaramella), Carmelo Colajanni (strumenti a fiato vari), Alessandra Venura, Martina Zecca, Teresa Scalese, Anna Azzola, Armando Rotilio, Stellina, Franco Palumbo Roppoppò, Cinzia Cantoresi, Angela Cantoresi, Elena Cicconi, Monica Dezzi, Cristiana Falconi e Letizia Serpentini (voci).

A rendere ulteriormente particolari le esibizioni sono state le coreografie realizzate dal corpo di ballo composto da Lusymay Di Stefano (prima ballerina), Federica Sestili, Laura Espositi e Claudio Cirsone.

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