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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Chiamami quando piove": Luigi Valori presenta a Pescara i suoi nuovi vini

L'ex calciatore professionista (ha giocato con l'Ascoli in Serie A) oggi è un imprenditore vitivinicolo che crede nel biologico come autentico stile di vita, oseremmo dire come mission, e produce vini di qualità nella sua tenuta a Sant'Omero

Luigi Valori è veramente un personaggio incredibile: ex calciatore professionista (ha giocato con l'Ascoli in Serie A), oggi è un imprenditore vitivinicolo che crede nel biologico come autentico stile di vita, oseremmo dire come mission, e produce vini di qualità nella sua tenuta a Sant'Omero. Questo vero e proprio artista dell'enologia ha presentato a Pescara "Chiamami quando piove", la nuova immagine coordinata che racconta le 6 interpretazioni bio dei suoi vini attraverso altrettante etichette moderne, minimal ed eleganti.

Perchè "Chiamami quando piove"

Quando piove non si può lavorare in vigna, e così questa frase coglie in modo illuminante la necessità dell’uomo di adeguarsi ai tempi della natura e, in particolare, l’approccio di Luigi a un’agricoltura integrata e consapevole, che rispetta l’ambiente, segue e si adatta ai suoi ritmi più che a quelli del consumo e, solo in base a quelli, definisce le sue priorità.

Per tale ragione nell’elaborazione delle nuove etichette si è voluto dare massimo risalto al forte simbolismo della pioggia quale elemento naturale, ciclico, generatore di vita, apportatore di sollievo nelle vigne assetate e riarse dal sole, elemento che scandisce il tempo e il ciclo vitale di tutte le creature nel pieno rispetto del loro sviluppo naturale. Il risultato è un’etichetta raffinata, di gusto minimal e notevole per impatto visivo

L'appuntamento di Pescara è stata accompagnata da un pranzo a base di prodotti tipici che ha consentito di "marchiare" con assoluta precisione sia l'abbinamento gastronomico più adatto ai vari cibi sia la personalità di ciascuno dei vini che Valori ha personalmente spiegato alla stampa.

L'antipasto e il trittico magico

L'antipasto ha offerto la possibilità di accostare un trittico di tutto rispetto a prodotti tipici abruzzesi come il marcetto di Campo Imperatore, la ventricina teramana e il prosciutto di Torano. E così il Trebbiano, il Pecorino e il Cerasuolo, tutti rigorosamente Doc biologico anno 2016, hanno consentito un'esperienza molto interessante. Il Trebbiano d’Abruzzo Valori rappresenta il vitigno nella sua parte più rustica e rispecchia la personalità del vigneto da cui proviene. Il Pecorino Valori, ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono, è un bianco che rappresenta al meglio lo spirito dell’Azienda grazie alle sue caratteristiche organolettiche e all'estrema freschezza, che lo rendono perfetto per gli aperitivi e i piatti di pesce. Il Cerasuolo Valori è infine un vino dalle molteplici sfaccettature, da proporre sia fresco (10 gradi) come aperitivo, sia come rosso «facile» con un’ampia varietà di abbinamenti.

Crespelle a base di Montepulciano

Il primo è stato diviso in due parti, iniziando da un tipico timballino di crespelle che è stato sapientemente esaltato da un Montepulciano d’Abruzzo DOC Biologico Valori. Una "gemma" che, allevata secondo il sistema della pergola abruzzese, viene fatta vinificare con fermentazione in vasche in acciaio inox (non ricorre all'affinamento in barrique) per raggiungere infine una gradazione alcolica del 14%. L'età delle viti va dai 18 ai 40 anni, e nel palato tutto ciò si sente eccome. Fin qui sono state degustate tutte etichette di pronta beva. Ma il bello doveva ancora arrivare.

Le meraviglie dell'Inkiostro Merlot Colli Aprutini

E' stata infatti la volta di una chitarrina alla trappetara accompagnata dall'Inkiostro Merlot Colli Aprutini IGT Valori, un vino che nasce dalla volontà di fare una grande uva. Dopo alcuni assaggi di Merlot francesi, Luigi Valori ha deciso di scommettere su questo vitigno a Sant’Omero, con una densità d’impianto fittissima (5.500 ceppi/ha) e una varietà nanizzante che ha fatto arrivare direttamente dalla Francia. L’elevage in barrique per 12 mesi rende Inkiostro un vino potente, dal colore impenetrabile, assolutamente bilanciato in tutti i componenti.

È toccato infine al Montepulciano d'Abruzzo DOCG Colline Teramane Vigna Sant'Angelo, ottimo nel suo abbinamento con un secondo a base di carne, per la precisione lo spezzato di vitellone palluto alle bacche di ginepro, in grado di esaltare al massimo l'essenza di questo vino che proviene da filari con oltre 50 anni dalla produzione molto bassa e costante, di altissima qualità. Da un’uva di grande equilibrio si ottiene un prodotto affinato in barrique nuove per 12 mesi, dalla grande struttura ma anche elegante, capace di lungo invecchiamento.

Il perno del lavoro di Luigi Valori è il principio che la vigna, come l’uomo, ha bisogno di soffrire per dare il meglio di sé, di essere portata al limite della coltivazione, per generare uve di grande qualità ed equilibrio, e quindi vini straordinari.

“Lavorare nel vigneto - spiega - è stata l’esperienza di crescita umana più straordinaria della mia vita, perché mi ha insegnato a conoscere i miei limiti, prima ancora che a fare vini eccellenti”.

Questo è il motto della sua vita e il suo modo di lavorare. È dal 1996 che Luigi Valori produce con straordinaria passione e attaccamento alla terra vini autentici, frutto di un rapporto senza filtri tra l’uomo, le piante e il territorio che abitano. E il Montepulciano d'Abruzzo Valori è del tutto coerente, nella sua espressività, alla tradizione del vitigno. 

Presentazione Luigi Valori-2

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