Carnevale Tradizionale a Pescara
L'incontro di Carnevali Tradizionali Abruzzo ed Emilia si terrà a Pescara a partire dal palazzo della Provincia fino in Via delle Caserme, Piazza Garibaldi e Museo Casa Natale G. d'Annunzio, con il patrocinio della Provincia di Pescara, del Comune di Pescara, di Perano e di Torrevecchia Teatina. Si tratta di un evento che vede protagonisti ben tre carnevali tradizionali due abruzzesi e uno emiliano nell'ambito di una valorizzazione della cultura tradizionale abruzzese che vede in Pescara e nella sua provincia un luogo deputato.
Infatti, essa deriva dall'incontro recente delle tre antiche province abruzzesi ciascuna delle quali ha regalato una sua parte geografico-culturale per formare la nuova provincia e la nuova città di Pescara. Casa d'Annunzio è scelta come luogo di origine ideale di tale connubio ed ospita concomitantemente una mostra su Celommi ed altri artisti che hanno rappresentato le tradizioni, oltre a interessanti collezioni di oggetti legati alla tradizione abruzzese.
Il presidente della Provincia Antonio Di Marco e la Direttrice del Polo Museale d'Abruzzo Lucia Arbace hanno confermato la loro presenza ed appoggio all'iniziativa coordinata dal prof Francesco Stoppa e sviluppata dal CATA-Compagnia Tradizioni Teatine.
Descrizione della carnevalata tradizionale a Pescara
Il carnevale tradizionale di Benedello insieme a quelli abruzzesi presenta uno spaccato del carnevale com'era una volta spiegando in maniera divertente, piacevole e spettacolare gli antichi riti, le maschere, i balli i canti e i piatti da consumare a carnevale. Protagonisti sono i fantasmagorici pulcinella dagli enormi cappelli, la buffa coppia di Re Carnevale e sua moglie, la festosa dozzina del canto dei Mesi, i ballerini che intrecciano i nastri intorno al palo fiorito. Il Carnevale di Benedello è uno dei pochi carnevali dell'Appennino modenese che porta tutt'ora avanti, mantenendola quasi inalterata nel tempo, una tradizione tramandata da generazioni.
Il Gruppo è composto da circa 40 persone, con un'età compresa tra i 5 e i 60 anni, e sfilando o eseguendo coreografie, balla "La Monferrina", una danza a ritmo di polca che si pensa abbia origini nel Monferrato Al suo interno vi sono vari personaggi: i "Lacchè", che aprono il corteo; l'Arlecchino, che assieme ai Lacchè, con i loro lunghi cappelli, sono un pò le figure più rappresentative; il "Porta Bandiera", che porta il vessillo del carnevale; il "Gruppo delle Coppie di Ballerini", che formano il corteo; il "Vecchio e la Vecchia", che fanno marachelle in continuazione; il "Dottore", che rappresenta la parte colta del Carnevale e che si esprime sempre in rime dialettali. Tutti possono partecipare!
Il veglione degli specchi
A seguire sarà organizzato il veglione e gran ballo "degli specchi" antica e divertente usanza in cui sono ammessi tutti purché abbiano uno specchio o specchietto in mano, animazione a cura dei musicisti dei carnevali presenti. Il veglione si terra dalle ore 21.30 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso Piazza Albenzio, Spoltore. Ricco buffet di carnevale, maschere e giochi divertenti con gli specchi. Prenotazioni al 340/1980096.