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Economia

Federconsumatori sulla velocizzazione della linea ferroviaria adriatica: "L'alta velocità è un'altra cosa"

L'associazione dei consumatori ribadisce come i cittadini della costa adriatica siano penalizzati rispetto a quelli della costa tirrenica

«La velocizzazione della linea ferroviaria adriatica è sicuramente una buona notizia anche se il ministro Giovannini parla impropriamente di "alta velocità"».
A dirlo è Antonio Terenzi, presidente regionale di Federconsumatori Abruzzo.

Da Federconsumatori ricordano come l'alta velocità è quella linea ferroviaria che consente una velocità minima dei treni a 250Km/h. Mentre l'investimento di 8,5 miliardi di euro sulla linea Bologna-Bari ridurrà i tempi di percorrenza solo di 60 minuti.

Se, invece, si trattasse veramente di alta velocità, i tempi di percorrenza si sarebbero ridotti di 120 minuti. «Infatti i 650 chilometri che separano Bari da Bologna (attualmente tempi minimi 5h e 37' (fonte ministro Giovannini), dovrebbero essere percorsi in massimo 3 ore e 30 minuti», proseguono dall'associazione dei consumatori, «sono questi, infatti, i tempi medi per raggiungere Bologna da Napoli – km 647- dove esiste veramente l'alta velocità. Perciò non si deve parlare di Alta Velocità, ma di velocizzazione, che pure è una cosa buona. Quello che però è strano sulla linea adriatica è che da anni i cittadini subiscano una evidente ingiustizia nel silenzio totale della politica. Succede infatti che mentre sulla linea ad alta velocità Napoli-Roma-Milano circolino Frecce Rosse-Ferrari, sulla linea adriatica circolano Frecce Rossa-Panda. E siccome sia le Ferrari che le Panda sono colorate di rosso, vengono chiamate tutte Freccia Rossa. Non solo: i cittadini adriatici costretti ad utilizzare i Freccia Rossa Panda, sono costretti addirittura a pagare prezzi superiori a quelli che utilizzano le Frecce Rosse-Ferrari».

Questa la conclusione di Terenzi: «Cioè dove i servizi sono migliori, i prezzi sono più bassi; sull'adriatica, dove sono peggiori, il prezzo del biglietto è più alto. Occorre sapere inoltre che già oggi sarebbe possibile ridurre di quasi un'ora la percorrenza tra Bari e Bologna, agendo sulla quantità di fermate dei treni Freccia Rossa. Mentre da Napoli a Milano la Freccia Rossa effettua solo 3 fermate, le Frecce Rosse dell'Adriatico ne effettuano anche 16. Siccome ogni fermata comporta un tempo medio di 6 minuti (tra decellerazione, sosta e ripartenza), eliminando 8 fermate anche solo a due treni Freccia Rossa, questi potrebbero ridurre di quasi 50 minuti i tempi di percorrenza a condizioni strutturali immutate. In attesa delle “magnifiche sorti e progressive” anche sulla linea ferroviaria adriatica, si potrebbero perciò ridurre le fermate ad un paio di treni Freccia Rossa per poter raggiungere così Bologna da Pescara in 2h e 30' e Milano (sempre da Pescara )in 3h e 30'. Questo si potrebbe realizzare già oggi. Ma spesso la politica è più brava a vendere quello che non c'è, piuttosto che fare i conti con quello che c'è».

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