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Economia

In Abruzzo per Pasqua non solo uova e colombe ma anche prodotti tipici, al lavoro 1.335 imprese

A fornire il quadro della situazione è Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila

Non solo uova e colombe, ma anche prodotti tipici. In Abruzzo, per le festività di Pasqua, sono al lavoro 1.335 imprese.
A fornire il dato è un’elaborazione del Centro studi di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila.

Protagoniste delle tavole imbandite saranno anche le prelibatezze che nascono da ricette antiche dei territori.

La settimana santa, infatti, è l’occasione per riscoprire i circa 150 prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi, alcune decine dei quali relativi alla panetteria e alla pasticceria. In totale sono 1.335, tra settore dolciario e pasticcerie, le imprese attive in Abruzzo e alle prese con le produzioni pasquali; tre su quattro sono riconducibili all’artigianato. Sono 149, in Abruzzo, i prodotti agroalimentari tradizionali censiti dal ministero delle Politiche agricole e caratterizzati da metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo. Si va dai liquori come la centerba, la genziana e la ratafia, alle carni, come gli arrosticini, diversi tipi di salumi o le salsicce. Dai formaggi ai prodotti vegetali, fino ai prodotti della gastronomia, tra cui le “pallotte cace e ove”, la “pecora alla callara”, “pizz’e e ffo’je” e “taijarille, fasciule e coteche”, e a quelli della panetteria e della pasticceria, come bocconotti, fiadoni e maccheroni. Tanti, nel lungo elenco di specialità locali, i prodotti agroalimentari tipici anche della Pasqua.

Periodo di lavoro intenso per le imprese del settore dolciario e per le pasticcerie abruzzesi. Le prime sono 838 (di cui 631 attività artigiane); le seconde sono 497 (309 attività artigiane). A livello territoriale, in testa c’è la provincia di Chieti, con 393 imprese tra settore dolciario e pasticceria (il 78,1% di tipo artigiano), seguita dall’Aquilano (335, 72,5%), dalla provincia di Pescara (317, 63,1%) e dal Teramano (290, 65,5%).

«Tra rincari delle materie prime e aumento dei costi dell’energia», dice il direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, «anche le imprese dolciarie e le pasticcerie abruzzesi stanno lavorando tra mille difficoltà in questo periodo, ma stanno comunque tenendo duro. Produttori locali e artigiani, nelle ultime settimane, nonostante le criticità, hanno dato il massimo per offrire la qualità di sempre. L’appello che, in vista della Pasqua, rivolgiamo a tutti i cittadini è quello di scegliere di acquistare prodotti della tradizione dai produttori locali».

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