L'allarme del sindcato Unsic: "In Abruzzo aumentano i contagi nelle scuole, soprattutto nel Pescarese"
Il sindacato datoriale contesta le affermazioni fatte dal ministro Azzolina che parla di contagi stabili nelle scuole italiane
I dati dimostrano che quanto affermato dal ministro Azzolina sull'andamento dei contagi nelle scuole italiane non è corretto. Lo ha detto il sindacato datoriale Unsic, che da settembre ormai monitora costantemente la situazione e spiega come, dopo la riapertura delle scuole passate le vacanze natalizie, i contagi siano tornati a salire fra alunni e personale scolastico in modo preoccupante.
In Abruzzo, ad esempio dall'11 gennaio ad oggi si è passati da 1.572 a 1.957 contagi. L’incremento maggiore nelle province di Pescara (da 468 a 693) e Chieti (da 487 a 633), poi Teramo (da 323 a 379) mentre L’Aquila scende da 255 a 223. A fronte di un trend generale nel Paese che mostra, invece un calo ormai abbastanza consolidato.
In Molise molti istituti stanno chiudendo per casi nelle classi come a Termoli dove il sindaco ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado dall'1 al 10 febbraio per alcuni cluster individuati. Problemi anche a Frosolone, Mirabello, Palata, Sant’Elia a Pianisi, Campomarino che è zona rossa.
Ricordiamo che proprio ieri il sindaco di Pescara Masci con un'ordinanza ha stabilito la chiusura di diversi istituti in città fino al 14 febbraio.