Pescara, treni lenti e sempre più cari per Roma e Foggia
Federconsumatori, lamentando il taglio di circa 8 milioni di euro, torna all'attacco e chiede di migliorare i collegamenti ferroviari da Pescara sia con la Capitale che con il capoluogo Dauno
La Filt-Cgil torna a denunciare l'insufficienza nei collegamenti ferroviari per Roma e Foggia, a fronte di una situazione che "ha obbligato i responsabili politici e amministrativi regionali anche ad aumentare il prezzo dei biglietti".
TROPPE FERMATE SUL PESCARA-ROMA - L'associazione, lamentando il taglio di circa 8 milioni nei trasferimenti dello Stato alla Regione Abruzzo nel campo dei trasporti, contesta la decisione di "imporre sempre più fermate ai treni Pescara-Roma, con la conseguenza di rallentare moltissimo la marcia del treno; nel 1970 bastavano 3 ore e 3 minuti per collegare Pescara a Roma Termini, mentre oggi ne occorrono mediamente 4. Il risultato di questa politica demagogica è stato che forse ogni tanto a Goriano Sicoli sale qualche viaggiatore sul treno Pescara-Roma, ma dalla conurbazione Pescara-Chieti-Montesilvano-Francavilla-Spoltore nessuno è più interessato a utilizzare il treno per raggiungere Roma".
POCO EFFICACE IL COLLEGAMENTO CON FOGGIA - La seconda considerazione riguarda il collegamento Pescara-Foggia con treni regionali: "Non si capisce - scrive Federconsumatori Abruzzo - come sia possibile che la regione Abruzzo, in concorso con la regione Puglia, nella relazione Pescara-Foggia possa realizzare un servizio più costoso e meno efficace di quello che si realizza in situazioni analoghe in altre Regioni italiane. Nel resto d'Italia, infatti, per relazioni tipo Pescara-Ancona; Ancona-Bologna; Bologna-Milano etc. si effettua un unico treno regionale, mentre nel caso di Pescara-Foggia i treni diventano due: il 1° Pescara-Termoli, il 2° Termoli-Foggia. In questo modo le amministrazioni regionali perdono due piccioni con una fava: aumentano i costi e danneggiano la clientela".
