Terremoto, i Comuni della Val Pescara vogliono i rimborsi
Non mollano i Comuni della Val Pescara, esclusi dal decreto legge sul terremoto, che non prevede il rimborso completo per i danni avuti a causa del sisma. Dopo l'incontro a L'Aquila con la Protezione Civile, il vertice a Pianella
Restano sul piede di guerra i sindaci dei Comuni della Val Pescara, colpiti dal terremoto del 6 aprile, ma esclusi, almeno per ora, dai rimborsi previsti dal Governo per la ricostruzione.
Dopo l'incontro avvenuto il 17 giugno scorso a L'Aquila, dovei, insieme ai Comuni della Valle Peligna, hanno discusso con il vice commissario della Protezione Civile, che li ha rassicurati circa una modifica sostanziale del decreto, ora si pensa alle strategie comuni per la richiesta dei fondi.
In un vertice a Pianella i sindaci di questi paesi, in alcuni casi duramente colpiti dal sisma, cercheranno una strategia collettiva da attuare per inviare le richieste e sollecitazioni alla Protezione Civile al fine di ottenere i rimborsi.
Bertolaso ha più volte rassicurato tutti gli amministratori, affermando che nessuno rimarrà escluso dagli aiuti, ma lo scettismo resta.
Alcune realtà del pescarese, come Bussi e Popoli, hanno subito danni al patrimonio artistico e culturale molto ingenti, che richiederanno anni di restauro e lavori.
Dopo l'incontro avvenuto il 17 giugno scorso a L'Aquila, dovei, insieme ai Comuni della Valle Peligna, hanno discusso con il vice commissario della Protezione Civile, che li ha rassicurati circa una modifica sostanziale del decreto, ora si pensa alle strategie comuni per la richiesta dei fondi.
In un vertice a Pianella i sindaci di questi paesi, in alcuni casi duramente colpiti dal sisma, cercheranno una strategia collettiva da attuare per inviare le richieste e sollecitazioni alla Protezione Civile al fine di ottenere i rimborsi.
Bertolaso ha più volte rassicurato tutti gli amministratori, affermando che nessuno rimarrà escluso dagli aiuti, ma lo scettismo resta.
Alcune realtà del pescarese, come Bussi e Popoli, hanno subito danni al patrimonio artistico e culturale molto ingenti, che richiederanno anni di restauro e lavori.