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Sociale, sindacati scrivono all'assessore Diodati: "Ripristinare i fondi tagliati"

Le segreterie provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una lettera all'assessore alle politiche sociali di Pescara Diodati, per chiedere il ripristino dei fondi destinati all'assistenza domiciliare

Ripristinare immediatamente i fondi per il sociale tagliati di 1.843.849,39 euro. E' la richiesta che arriva dalle segreterie provinciali della Cgil, Cisl e Uil che hanno scritto una lettera all'assessore al Comune di Pescara Diodati, per chiedere di intervenire immediatamente scongiurando il peggioramento della situazione già grave e complessa.

"Gli utenti sono passati , con sistematica riduzione annuale, dai 630 del 2010 ai 328 del 2015 con il taglio più rilevante tra il 2014 e il 2015. Il taglio non e' stato neanche compensato in modo significativo dalle varie forme di Assistenza Domiciliare che sono state attivate con progetti destinati ai disabili e finanziati da altri Enti pubblici e che dovevano avere carattere aggiuntivo e non sostitutivo dei servizi che il Comune di Pescara è tenuto ad assicurare quali livelli essenziali di assistenza del Piano di Zona dei Servizi Sociali", dichiarano i sindacati, aggiungendo che di fatto, considerando il numero di anziani ultrasettantenni che vivono soli, il servizio copre il 5% della popolazione interessata.

"Al di là del fatto che la norma non richiede la copertura tariffaria del 100% dei servizi a domanda individuale ma di almeno il 36%, percentuale ampiamente superata dalla media dei tre servizi, va ricordato il valore sociale degli stessi servizi . Inoltre, va sottolineato che, nel caso di copertura totale dei costi da parte dell’utenza, sarebbe sufficiente il rapporto diretto società privata e utenti", concludono le sigle sindacali.

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