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Economia

Sicurezza e legalità: i commercianti abruzzesi preoccupati per abusivismo, furti e contraffazione

La Confcommercio pescarese commenta i dati relativi allo studio "Legalità Mi piace" riguardante i problemi di sicurezza dei commercianti nelle varie città italiane. Ecco cosa è emerso per l'Abruzzo

Abusivismo, contraffazione e furti. Sono queste le principali preoccupazioni che affliggono i commercianti abruzzesi e pescaresi per quanto riguarda la sicurezza e criminalità. I dati sono emersi grazie allo studio della Confcommercio riguardante tutto il territorio nazionale e presentato nell'ambito dell'iniziativa "Legalità Mi Piace". Estrapolando i dati relativi alla nostra regione, il 29% delle imprese abruzzesi percepisce un peggioramento della sicurezza, con un 53% di aumento della percezione di abusivismo, 49% dei furti e 40% del fenomeno della contraffazione.

In particolare per i furti, il 65% ha effettuato spese per la sicurezza:

"In tale ambito il 44% ha installato telecamere/allarmi, il 22% ha fatto ricorso alla vigilanza privata, il 12% si è rivolto alle associazioni di categoria e il 10% ha chiesto protezione informale alle forze di polizia. In crescita il dato delle imprese abruzzesi che si rivolgono alle assicurazioni (23%) ma ancora molto lontano dal dato nazionale (40%) mentre spicca il dato relativo all’installazione di vetrine corazzate (21%) di molto al di sopra del dato Italia (12%)."

Sconfortante il dato sul contrasto al crmine: il 90% dei commercianti ritiene insufficienti le leggi attuali, l'80% chiede certezza per le pene mentre il 55% dei negozi ha subito almeno un episodio di taccheggio.

Franco Danelli, presidente Confcommercio Pescara:

Da parte nostra continueremo ad offrire la massima collaborazione alle Forze dell’Ordine nell’attività di prevenzione dei fenomeni criminosi a partire dall’ulteriore installazione di telecamere nelle attività commerciali e di pubblico esercizio. Ma occorre anche agire per contrastare le troppe forme di abusivismo che aumentano e penalizzano le imprese che con serietà e coscienza continuano a fare il proprio lavoro dando un servizio di qualità e di sicurezza del prodotto al consumatore.

Per questo chiediamo azioni vere e concrete come quella condotta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di merce contraffatta prodotta in un laboratorio di Montesilvano per un valore di circa 2,5 milioni di euro. E’ questa la strada giusta e anche le Amministrazioni Comunali, attraverso gli organi preposti, devono intensificare tutti i necessari controlli affinché siano rispettate le norme e contrastato l’abusivismo a partire da quello che quotidianamente vediamo anche nel centro cittadino di Pescara con merce esposta sovente sui marciapiedi di vie di primaria importanza commerciale.

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