Sedici organizzazioni sindacali e di categoria a difesa dell'alta velocità sulla linea Roma - Pescara
Preccoccupazione da parte del mondo produttivo e dei sindacati per la possibile cancellazione dei fondi Pnrr per l'opera strategica riguardante il collegamento ferroviario con la Capitale
Sindacati e sigle produttive abruzzesi unite nel coro di preoccupazione e di allarme per la possibile cancellazione dei fondi Pnrr all'alta velocità ferroviaria Roma - Pescara. Sedici sigle della realtà economica e lavorativa abruzzese che insieme chiedono di confermare i fondi e di conseguenza l'opera:
"L’Abruzzo sta perdendo l’ennesima occasione verso lo sviluppo e la modernizzazione delle proprie infrastrutture. È paradossale la notizia che i 600 milioni di euro previsti nel Pnrr per il potenziamento della Pescara – Roma, che rappresentano poco meno del 10% delle risorse complessive necessarie a finanziare il completamento dell’intera opera di ammodernamento, saranno dirottati con ogni probabilità per integrare le risorse previste per le altre due trasversali Orte-Falconara e Metaponto–Potenza. Lo affermano le associazioni datoriali e sindacali a proposito delle notizie circa l'uscita della direttrice Pescara-Roma dal Pnrr. Quando si ritirano le acque affiorano i relitti del naufragio. L’Abruzzo perde I finanziamenti di un’opera strategica per il futuro dello sviluppo della nostra regione e la perde poiché sacrificata all’altare dei conteggi elettoralistici, poco più di 1.300.000 abitanti rispetto ai quasi 60 milioni di cittadini della nostra Italia. Ma sono conti errati perché l’Abruzzo è la 7ma regione per tasso di industrializzazione e queste scelte scellerate condannano sicuramente a un’agonia lenta l’Abruzzo producendo anche danni sul sistema economico italiano; non dimenticheremo l’incapacità della politica ad affrontare temi così strategici in termini bipartisan. Non abbiamo bisogno di gente impegnata solo a portare a spasso la cravatta."
Secondo le sigle, il mondo politico invece di dividersi sulle responsabilità dovrebbe essere unito per trovare una soluzione, come avvenuto nelle Marche per la linea ferroviaria Orte - Falconara.
"Stiamo perdendo anche l’altra grande opportunità del corridoio Baltico-Mediterraneo che avrebbe dovuto collegare Bologna con Ancona, Pescara, Termoli e Bari. Chiudete gli occhi e provate a immaginare il futuro di queste regioni nei prossimi 30 anni; che futuro vedete? Lontani da tutti i corridoi Ten-t con una dorsale adriatica povera dal punto di vista ferroviario e monca dal punto di vista autostradale visto che la terza corsia si è fermata a Civitanova. A questo si aggiunge la notizia che circola ormai da settimane che il Governo intende “declassare” le autostrade A24 e A25. Se così fosse, diventa palese il disegno politico di escludere l’Abruzzo anche dalla trasversalità Tirreno-Adriatica dove, le due autostrade, praticamente semivuote, unitamente all’autoporto di Avezzano e all’interporto di Manoppello con i porti di Ortona, Pescara e Vasto e con l’aeroporto d’Abruzzo costituirebbero la vera trasversale est-ovest nel corridoio europeo intermodale Barcellona-Civitavecchia-Pescara/Ortona-Ploce. Questo corridoio intermodale è il più sostenibile a livello ambientale ed economico proprio per tutte le infrastrutture già esistenti e con un potenziale di sviluppo ancora larghissimo."
La Regione, ora, dai consiglieri al presidente Marsilio, dovrebbe dare risposte certe su questo tema, e le organizzazioni annunciano azioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle responsabilità della politica locale per il problema delle infrastrutture in Abruzzo:
"Ci faremo valere, consapevoli della forza che rappresentiamo, tutte le organizzazioni datoriali e sindacali uniti per il bene del nostro territorio, per il futuro dei nostri figli, lo faremo con determinazione, passione, civiltà e senso di responsabilità, ma senza sconti. Sia chiaro che non ci accontentiamo di promesse politiche ma solo di atti compiuti e di fatti concludenti. Vogliamo la piena garanzia verso i cittadini abruzzesi che le opere: Linea ferroviaria Roma-Pescara, alta velocità della rete Baltico-Mediterranea nella dorsale nord-sud e trasversalità est-ovest nel corridoio europeo intermodale si faranno con piena assicurazione delle fonti di finanziamento di ciascuna opera. Il Governatore Marsilio, i parlamentari delle forze di maggioranza saranno incalzati perentoriamente su questi temi e sulle responsabilità che dovranno assumersi davanti ai cittadini abruzzesi e ai tanti giovani che dovranno rinunciare a realizzare i propri sogni nella loro terra d’Abruzzo."
A sottoscrivere il documento Confindustria Abruzzo, Agci Abruzzo, Casartigiani Abruzzo, Cia Abruzzo, Claai Abruzzo, Cna Abruzzo, Confapi Abruzzo, Confartigianato Abruzzo, Confcommercio Abruzzo, Confcommperative Abruzzo, Confesercenti Abruzzo, Legacoop Abruzzo, Cgil Abruzzo Molise, Cisl Abruzzo Molise, Uil Abruzzo, Ugl Abruzzo.