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Economia

Rincari autostrade, Cisl: "Una stangata che si abbatterà su tutti i cittadini abruzzesi"

Il Segretario Generale Alessandro Di Naccio: "È impensabile continuare così. Viene minato fortemente il diritto alla mobilità e si rende la politica dei trasporti sempre più lontana dal criterio dell’universalità di accesso alle infrastrutture"

E’ forte la denuncia che la Cisl Trasporti Abruzzo Molise mette in campo contro l’aumento dei pedaggi autostradali portato avanti da Strada dei Parchi spa. Dal primo gennaio il gestore autostradale ha stabilito infatti un ulteriore rincaro del 13% dei prezzi dei pedaggi, giungendo ad un aumento record rispetto ad un anno fa.

“Si tratta di una stangata che si abbatterà su tutti i cittadini abruzzesi - afferma il Segretario Generale Alessandro Di Naccio - È impensabile continuare con questi rincari, che di fatto minano fortemente il diritto alla mobilità e soprattutto rendono la politica dei trasporti sempre più lontana dall’irrinunciabile criterio dell’universalità di accesso alle infrastrutture”.

L’aumento dei pedaggi autostradali portato avanti da Strada dei Parchi spa preoccupa fortemente la FIT CISL per diversi motivi. Secondo il sindacato dei trasporti gli effetti negativi, oltre che gravare direttamente sull’intera collettività, avranno ripercussioni anche sui lavoratori delle Società abruzzesi di trasporto, a cui costerà molto di più coprire le spese dei numerosi collegamenti con Roma, e ricadranno anche su migliaia di pendolari, che facilmente assisteranno ad un aumento del prezzo dei biglietti. Un duro colpo, quindi, per quella mobilità sostenibile sull’asse Pescara–Roma, da sempre condivisa dalla Fit Cisl, utile non solo ai lavoratori ed alla collettività locale, ma a tutta Italia come snodo strategico tra Tirreno e Adriatico.

“Questo è un esempio lampante di pessima gestione della società - spiega Alessandro Di Naccio - da Pescara, per raggiungere Roma oggi servono quasi 50 euro, e con la stesso costo, lungo l’autostrada adriatica, si percorre più del doppio dei chilometri. Gli interventi sui pedaggi autostradali si inseriscono, peraltro, in un quadro già negativo che caratterizza la gestione di Strada dei Parchi spa, essendo l’unica società che, nonostante il suo crescente fatturato e l’aumento dei pedaggi, ha previsto la chiusura di alcuni caselli autostradali, ha stabilito il mancato presidio H24 di altri e lamenta continuamente esuberi di personale”.

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