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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

B&b abruzzesi, è scontro con l'assessore regionale Febbo sui nuovi regolamenti

Botta e risposta fra l'associazione Abruzzobnb e l'assessore regionale Febbo in merito alla questione dei nuovi regolamenti per le attività di ricezione turistica nella nostra regione

Botta e risposta a distanza fra l'associazione Abruzzobnb e l'assessore Febbo sui nuovi regolamenti previsti dalla giunta regionale per la gestione delle attività ricettive private come i bed and breakfast. L'associazione per prima aveva attaccato l'assessore Febbo per una legge che, a dire degli operatori, rischia di danneggiare seriamente l'attività e per questo hanno chiesto modifiche importanti.

L'assessore però ha prontamente replicato, attaccando il direttivo dell'assocazione e la rappresentante Simoni che, a suo dire, parla a nome di una ventina di attività sulle 1.300 localizzate sul territorio regionale:

“Dal mio insediamento, mi sono già distinto dai miei predecessori per aver ricevuto tutti i B&b, cosa mai avvenuta in precedenza, il 2 aprile u.s. in un incontro pubblico in cui abbiamo spiegato le nostre strategie e le modifiche che avremmo apportato alla Dgr 1060 del 31 dicembre 2018, fatta dal precedente governo regionale, che creava non pochi problemi al settore. Con la Dgr 307 del 3 giugno 2019 abbiamo prodotto semplificazione e definito gli indirizzi per la somministrazione della prima colazione nelle strutture ricettive turistiche di Bed and Breakfast, abbiamo modificato l’atto di indirizzo, abbiamo permesso a tutte le attività operanti di adeguarsi entro il 31 ottobre. Proprio alla vigilia di questa scadenza, arriva un ricorso al Tar motivato dalla Simioni stessa dal fatto di non essere ricevuta. Rimango basito considerando che si possa ricorrere al TAR per violazioni di norme o leggi, e non mi sembra affatto questo il caso, ma non di certo per una simile motivazione”.

L'obiettivo, aggiunge Febbo, è quello di semplificare le norme e portare novità interessanti ed in linea con l'evoluzione della richiesta ricettiva.

L'associazione ha quindi replicato e commentato di non essere mai stata ricevuta dall'assessore Febbo nonostante le richieste inviate a più riprese, con alcuni incontri con i tecnici e dirigenti regionali con un grande convegno aperto a tutti che si è svolto un anno fa a Teramo:

Il Direttivo, inoltre, non comprende le dichiarazioni offensive, diffamatorie e calunniose rilasciate all’indirizzo della presidente dell’associazione dr.ssa Lucia Simioni, a cui va il ringraziamento del direttivo per essersi impegnata unicamente a rappresentare e coordinare le azioni promosse e decise dai soci e dal direttivo, e non certo per la propria visibilità. Come non si
comprende la mancanza di rispetto dimostrata dall’Assessore nei confronti di cittadini che, come prevede la Costituzione italiana, possono unirsi liberamente in associazione autofinanziandosi, portando avanti le proprie istanze nel rispetto reciproco e nell’interesse del gruppo che rappresentano. Ricordiamo che Abruzzobnb è l’unica associazione di categoria presente in
Abruzzo e che pur essendosi costituita da poco conta già quasi un centinaio di soci sparsi in tutte le aree dell’Abruzzo.

Chiediamo pertanto agli organi politici e all’Assessore Febbo di utilizzare il suo prezioso impegno e la sua preparazione, non per scendere ad un livello diffamatorio nei confronti di singoli soggetti, ma di impegnarsi per coltivare un tavolo di confronto indirizzato finalmente ad affrontare organicamente le tematiche che interessano il mondo dei B&b

L'associazione si è detta disposta a ritirare il ricorso al Tar se la trattativa verrà aperta e l'associazione verrà ascoltata durante un incontro con l'assessore regionale.

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