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Reddito di cittadinanza, sindacati Usb: "I lavoratori per i centri per l'Impiego già ci sono"

Il sindacato interviene in merito al dibattito sul potenziamento dei centri per l'impiego con l'introduzione del reddito di cittadinanza. "Basterebbe riassumere i precari rimasti a casa negli ultimi anni"

Riassumere i precari lasciati a casa negli ultimi anni per avere subito personale formato e pronto a rispondere alle esigenze del reddito di cittadinanza. È la proposta che il sindaco Usb fa al Governo in merito alla gestione dei centri per l'impiego che, con la presentazione delle domande per il reddito di cittadinanza dal 5 marzo prossimo si troveranno a dover affrontare un notevole aumento del volume lavorativo.

Per il sindacato, dopo anni di svuotamento e demansionamento dei centri e del personale,ors si potrebbe risolvere il problema della mancanza di personale in modo rapido ed efficace:

Il prossimo 6 marzo, giorno in cui sara` possibile iniziare a inoltrare le domande per il RdC, le competenze maturate dagli ex-lavoratori dei Centri Per l’Impiego permetterebbero un' immediata operatività degli stessi e un risparmio dei costi di formazione, quindi un reale e tempestivo miglioramento del sistema di orientamento al lavoro. Viceversa, il rischio di veder fallire il Reddito di Cittadinanza e` alto e non riconoscere il lavoro svolto in passato nei CPI rappresenterebbe un grave errore in questo senso

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