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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Caro gasolio, per protesta i pescherecci non usciranno in mare

E sarà così almeno per tutta la settimana, o comunque fino a quando il governo non interverrà per far calare i prezzi o proporre ristori

Da questa notte i pescherecci delle marinerie italiane non usciranno in mare. E sarà così almeno per tutta la settimana, o comunque fino a quando il governo non interverrà per far calare i prezzi o proporre ristori. In altre parole, la protesta è ad oltranza. La decisione, come fa sapere l’Associazione produttori Pesca, è stata presa durante una importante assemblea tenutasi a Civitanova Marche (Macerata) e che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’80% delle marinerie italiane.

Caro gasolio, da lunedì niente più pesce in porto: i pescherecci non salpano più

Viene dunque confermato quanto era stato anticipato a IlPescara dal presidente dell'associazione armatori Francesco Scordella. Pertanto, da oggi, scatterà lo sciopero generale per tutti. Il caro gasolio non permette più di sostenere l’attività di pesca (con i prezzi del carburante che in poche settimane sono quasi raddoppiati) e, di conseguenza, il comparto ha deciso di fermarsi. Aderisce alla protesta anche la marineria di Pescara, nonché quella di Giulianova, Ortona e Vasto. Inoltre martedì 8 marzo gli armatori riconsegneranno alle Capitanerie di Porto i propri libretti di circolazione.

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