Investimenti per 103 milioni, Regione e 7 realtà del territorio lanciano il progetto Clip
Lolli: "Ci rassicura constatare che il 93% delle grandi imprese del mondo punta sulla sostenibilità". La presentazione dell'iniziativa si è tenuta oggi all’auditorium Petruzzi. Ecco le aziende che fanno parte dell'accordo di programma
Investimenti per 103 milioni con un forte impegno per l'innovazione e la sostenibilità: la Regione Abruzzo e 7 aziende del territorio lanciano il progetto Clip (Cluster regionale dei prodotti per l’igiene della persona) con una proposta di accordo di programma che è stata inoltrata al Ministero per lo Sviluppo Economico. La presentazione dell'iniziativa si è tenuta oggi all’auditorium Petruzzi.
Le aziende che fanno parte dell'accordo di programma sono:
- Fater spa (capofila);
- Cellulose converting solutions spa;
- Eurofil srl;
- Fameccanica data spa;
- Ontex manufacturing Italy srl;
- Pantex international spa;
- Texol srl
Si pensa di intervenire all'insegna dell'efficientamento energetico con la realizzazione di un Centro di valorizzazione materiali finalizzato al riciclo di materie prime e scarti di produzione. I vantaggi dei progetti proposti saranno:
- 75% impatto ambientale per produzione rifiuti e scarti di produzione;
- 30% di rifiuti industriali prodotti;
- 10.000 tonnellate all'anno di rifiuti trattati in un innovativo impianto di riciclo con focus su frazione oggi non riciclata
Il presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli ha dichiarato:
“Ci siamo resi disponibili, dopo aver valutato le progettualità proposte dalle aziende, a chiedere al ministero il riconoscimento dell'Accordo di Programma allo scopo di snellire i tempi per la valutazione da parte del soggetto incaricato Invitalia per concedere le agevolazioni e i sostegni previsti dalla norma. Ci rassicura constatare che il 93% delle grandi imprese del mondo punta sulla sostenibilità e che in Italia chi ha investito in politiche green per il 79% genera innovazione e competitività”.
Il coordinatore del cluster Clip, Nello Rapini, che ha seguito lo sviluppo dell'accordo, ha aggiunto:
“L'accordo di programma rappresenta la capacità di innovare delle aziende abruzzesi e la responsabilità verso il territorio. Il progetto è in linea con le politiche ambientali internazionali e con le recenti normative europee sull'economia circolare e sui rifiuti emanate nel luglio scorso. Un esempio virtuoso di collaborazione tra settore privato e decisore pubblico”.