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La denuncia della Filcams-Cgil: "A rischio 65 posti di lavoro negli Auchan di Pescara e Cepagatti"

A denunciarlo è la Filcams-Cgil al termine dell'incontro conclusivo della procedura di consultazione sindacale per il passaggio dei 2 ipermercati

Sono in totale 65 i posti di lavoro a rischio nei due ipermercati Auchan di Pescara e Cepagatti.
A denunciarlo è la Filcams-Cgil al termine dell'incontro conclusivo della procedura di consultazione sindacale per il passaggio dei 2 ipermercati.

«Purtroppo», si legge in una nota del sindacato, «la società Margherita Distribuzione ha proceduto, come già annunciato nei precedenti incontri e come già successo in altri territori, allo “spacchettamento” delle licenze commerciali e ha ceduto alla Maiora srl (gruppo Despar) solo una parte delle attività e dei lavoratori attualmente in servizio negli stessi ipermercati. Da una stima, fatta dalla stessa Margherita Distribuzione, i lavoratori che non saranno assorbiti dalla nuova gestione dei due ipermercati sono circa 140, di cui 75 hanno scelto l’esodo incentivato mentre circa 65 lavoratori rimarranno, per il momento, in carico di Margherita Distribuzione, a casa, senza lavoro, collocati in cassa integrazione a zero ore».

La sigla sindacale segnale che «se nei prossimi mesi non verranno trovati ulteriori partner a cui affidare le superfici rimaste libere, questi ultimi lavoratori si trasformeranno, inevitabilmente, in esuberi. A rendere tutto ancora più grave sta il fatto che i criteri con i quali verranno individuati i lavoratori che saranno assorbiti da Maiora (e di conseguenza quelli che resteranno a casa) sono basati su criteri legati principalmente alle esigenze organizzative dell’impresa che ha ampio margine di discrezione per l’azienda nella scelta di chi prendere e chi no. Tutto ciò è inaccettabile».

La Filcams-Cgil spiega i motivi per i quali ha deciso di abbandonare il tavolo delle trattative:

  • tutti i lavoratori che lavorano nei due ipermercati della provincia di Pescara hanno il sacrosanto diritto ad essere assorbiti dalla ditta che subentra nella gestione dei negozi; 
  • il sindacato non si può rendere partecipe di una scelta Aziendale che potrebbe rivelarsi discriminatoria nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che non saranno assorbiti;
  • non è stata data alcuna certezza rispetto ad eventuali ricollocazioni dei lavoratori che oggi vanno a casa.

«Questo è un percorso sbagliato perché tutela solo le imprese e va a danno dei lavoratori», la Filcams-Cgil chiede che tutti i lavoratori che attualmente lavorano nei due ipermercati Auchan siano assorbiti da Maiora e si rende disponibile a valutare, dopo il passaggio, il ricorso ad ammortizzatori sociali. Tutti i lavoratori hanno gli stessi diritti. Nessuno deve andare a casa. Stiamo vivendo la peggiore crisi economica della storia ed in questo momento ogni posto di lavoro è prezioso. Siamo dalla parte di tutti i lavoratori, anche di quelli che rimarranno fuori e combatteremo questa ingiustizia con tutti i nostri mezzi.

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