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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Porti abruzzesi, Padovano: "Devono restare sotto l'Autorità di Ancona"

Il vicepresidente vicario della Confcommercio Pescara interviene in merito alla possibilità che il porto di Pescara e gli altri porti abruzzesi possano finire sotto l'Autorità Portuale di Civitavecchia

No allo spostamento dei porti abruzzesi sotto l'Autorità Portuale di Civitavecchia. Ad intervenire sull'argomento è il vicepresidente della Confcommercio Pescara Riccardo Padovano, che auspica invece la permanenza sotto il controllo dell'Autorità di Ancona, chiedendo che le voci di queste settimane possano finire, per il bene dei porti abruzzesi e di tutta l'economia che ruota attorno al mare:

Se si voleva far entrare i porti abruzzesi nella autorità portuale di Civitavecchia, bisognava farlo prima della riforma di legge che vede i porti della nostra regione dal 1 gennaio 2017 sotto Ancona, con innumerevoli vantaggi per i nostri scali
portuali sia a livello di gestione strutturale, sia per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli stessi. La politica dovrebbe
pensare al bene comune così come dimostra il progetto fatto per la Strada di grande comunicazione Grosseto-Fano. In questo caso la politica ha agito in maniera sinergica fra Lazio, Marche e Toscana, mettendo in primo piano il miglioramento della trasportistica.

Padovano ricorda l'investimento da quasi 30 milioni di euro destinato al Porto di Pescara ottenuto proprio dall'Autorità portuale di Ancona, oltre all'arrivo dei fondi europei.

A chi gioverebbe e perché, andare sotto Civitavecchia? Per questo auspico che non ci siano interrogazioni in Consiglio Regionale su questo, ma invece una unità di intenti per remare tutti dalla stessa parte, affinché con atti concreti si continui a lavorare per far crescere i porti d'Abruzzo

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