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Economia

Polizze agevolate per i rischi zootecnici: una tutela in più per gli allevatori

Anche quest’anno gli allevatori abruzzesi potranno accedere alle assicurazioni agevolate dedicate ala tutela del patrimonio zootecnico. Ecco come fare

Grazie alle polizze assicurative per i rischi zootecnici sarà possibile usufruire dei contributi europei dedicati all’eradicazione delle malattie infettive, salvaguardando le attività dai danni diretti e indiretti in caso di positività in azienda. Le spese di gestione possono essere così contenute e inoltre è possibile abbattere i costi di smaltimento delle carcasse animali, con conseguente beneficio di tutta la comunità. In pratica i contributi, in base alla tipologia della garanzia, possono arrivare fino al 70% del premio per le garanzie riguardanti le epizoozie (abbattimento forzoso, mancato reddito) e fino al 50% del premio assicurativo per la garanzia riguardante i costi di smaltimento.

Una grande opportunità per il settore zootecnico. Gli allevatori di bovini suini, avicoli, ovini e caprini, equidi e cunicoli potranno assicurare i loro allevamenti da malattie epizootiche (come ad esempio brucellosi e leucosi bovina enzootica, peste suina classica e africana, afta epizootica, scrapie, blue tongue) e dai danni indiretti da mancanza o riduzione di reddito derivanti da fermo stalla e sequestro o sospensione della qualifica sanitaria causate da positività ai test per le epizoozie. Per gli allevatori di bovini sarà possibile anche tutelarsi per la "clostridium botulinum". Episodi di questo tipo negli allevamenti bovini vengono segnalati costantemente in Italia.

“Conoscere la malattia e tutelarsi in caso di insorgenza del rischio è fondamentale. Oggi, le nostre aziende zootecniche stanno attraversando un periodo delicato e molte stentano anche a restare in piedi sia per l’instabilità dei mercati che per l’aumento delle materie prime. I margini di guadagno si stanno riducendo sensibilmente e la comparsa di un focolaio epizootico o di un caso di clostridium botilunum in azienda, potrebbe decretare la fine delle attività stesse”, afferma Luca Verna, titolare di un'agenzia assicurativa di Pescara, abilitata per la sottoscrizione delle coperture a garanzia degli allevamenti.

“Al momento stiamo raccogliendo le adesioni per la campagna 'Rischi zootecnici 2022' e ci rendiamo conto che anche il diffondersi di malattie quali la peste suina africana sta creando qualche pensiero agli allevatori della nostra zona. Non vanno sottovalutati, infatti, i focolai presenti nel territorio italiano e circoscritti al momento alle aree della Liguria e del Piemonte, ma in una regione come la nostra, in cui la presenza di cinghiali è molto alta, il rischio potrebbe diventare concreto. Ecco perché offriamo il nostro supporto e la nostra competenza in ambito assicurativo anche per le aziende agricole locali”, conclude Verna.

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