Politiche sociali: la protesta della Cgil davanti all'Assessorato in via Rieti
Questa mattina si è svolta, in via Rieti, nei pressi dell'Assessorato alle Politiche Sociali, una manifestazione di protesta della Cgil contro i recenti tagli al sociale decisi dalla Regione Abruzzo e dal Governo Centrale. "I cittadini non avranno più i servizi essenzali" ha dichiarato il segretario Ronca

Portavoce della protesta il segretario regionale della CGIL Domenico Ronca il quale, alla richiesta di motivare la protesta inscenata risponde così: “Ad oggi, all’interno dell’azienda sanitaria regionale il deficit ammonta ad una somma pari a 150 milioni di €. Oltre a questa negatività, non vengono ancora attivati i servizi alternativi sul territorio, i quali consentirebbero alle strutture ospedaliere, attualmente al collasso, di respirare. A farne le spese sono i singoli cittadini che nel momento del bisogno si trovano a dover attendere settimane, mesi o addirittura anni per delle analisi o visite specialistiche”.
Il segretario conclude con le richieste avanzate alla regione Abruzzo: “Chiediamo il ripristino delle risorse indicate dal Piano Sociale Regionale in vigore per il 2009 e per i non autosufficienti, l’attivazione dell’assistenza Domiciliare Integrata con il mantenimento dell’obiettivo dell’1% del bilancio regionale per i servizi sociali. Altro punto fondamentale è il ripristino delle regole indicate per gli appalti ed il trattamento salariale e normativo dei lavoratori e delle lavoratrici.”
Nel corso della mattinata, i manifestanti hanno tenuto a sottolineare come alle richieste che vengono proposte a livello nazionale, devono essere integrate quelle legate alla situazione a livello regionale che desta non poche preoccupazioni fra i cittadini.
I punti salienti delle richieste sono 4:
1) rimodulazione del piano di rientro del deficit della sanità abruzzese,
2) impegno della Giunta Regionale nel reperimento di risorse aggiuntive per il servizio sanitario abruzzese
3) riorganizzazione della rete ospedaliera con conseguente riorganizzazione della rete di emergenza ed urgenze
4) avvio delle procedure per l’abbattimento delle liste d’attesa, continuità assistenziale, attivazione delle Unità Territoriali per l’assistenza primaria e l’attivazione dei Punti Unici di Accesso in ogni distretto.



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