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Pescara, il sansificio chiude: licenziati 14 dipendenti

Il titolare Schiavone ha deciso di sospendere le attività per un anno. Troppi problemi burocratici, troppe perdite economiche derivanti dalla famosa polemica relativa alla puzza

Dopo la puzza arrivano i licenziamenti nel sansificio Schiavone di Pescara.

Il titolare, infatti, ha deciso di sospendere l'attività per almeno un anno licenziando di fatto 14 lavoratori. Dopo la chiusura estiva, avrebbe dovuto riaprire i battenti in questi giorni ma a causa delle note problematiche legate ai cattivi odori ed ai problemi burocratici relativi alle sospensioni, l'attività resterà chiusa.

Una decisione difficile e sofferta per l'imprenditore che fin da quando scoppiò il caso della puzza insopportabile che invadeva tutta la zona ovest della città fino a Pescara Vecchia, aveva difeso la sua azienda in regola con tutte le emissioni ed i permessi.

SANSIFICIO, PETIZIONE CONTRO LA PUZZA

Ma più volte era stato costretto a fermare la produzione di sansa, sia a causa della revoca delle autorizzazioni da parte della Provincia, sia per l'ordinanza firmata dal sindaco Alessandrini dopo il primo sopralluogo dei vigili e le dure proteste dei residenti.

Quattordici dunque i dipendenti che rimarranno a casa, con l'incognita di non sapere se davvero, fra un anno, le attività riprenderanno.

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