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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Pescara Multiservice, il sindacato Ugl: "Cinque addetti attendono riassunzione da 2 mesi dopo il cambio di appalto"

La segretaria Gianna De Amicis denuncia la situazione vissuta da alcuni lavoratori della società partecipata del Comune

«Pescara Multiservice ignora le regole del cambio di appalto».
A dirlo è Gianna De Amicis, segretario del sindacato Ugl Abruzzo riguardo alla società responsabile della gestione dei parcheggi a pagamento.

«È accaduto qualche mese fa che», si legge in una nota, «in occasione del cambio di appalto per la fornitura dei lavoratori per la gestione dei parcheggi cittadini, i lavoratori della ditta uscente (Osmosi srl) siano stati invitati dalla direzione della partecipata, a recarsi presso un patronato da loro indicato per effettuare le dimissioni on line e solo successivamente si sarebbero potuti recare presso la ditta vincitrice dell’appalto per la ripresa in servizio. I dirigenti sindacali Ugl hanno consigliato ai propri iscritti di non firmare le dimissioni in quanto violano, oltre alle norme di appalto, i diritti dei lavoratori e in questo caso si perde l’anzianità di servizio, e si corre il rischio che la scelta di chi potrà continuare a lavorare faccia capo unicamente alla direzione di Pescara Multiservice. Vale la pena precisare che se a decidere chi continua a lavorare e chi invece rimane a casa non è la normativa vigente si parla di altro sistema di reclutamento della mano d’opera!»

«L’Ugl», si legge ancora, «ha cercato di far valere i diritti dei propri iscritti i quali non hanno firmato le dimissioni su più tavoli, ma ogni volta che sembrava si addivenisse all’accordo, che consiste nel far passare nella nuova ditta tutti i lavoratori, ma proprio tutti quelli in carico alla ditta uscente, che siano a tempo indeterminato, all’ultimo momento si rimaneggiava l’accordo precedente. L’Ugl dopo circa due mesi è ancora in attesa che i suoi iscritti, avendone pieno titolo, possano tornare al lavoro e ci chiediamo come una partecipata del Comune di Pescara, che in qualità di committente è solidamente responsabile della violazione delle procedure di appalto, taccia su questa partita. Un’idea però ce la siamo fatta, avendo appreso che, invece di chiamare al lavoro i cinque parcheggiatori che ne hanno pieno diritto, hanno deciso di assumerne altri, magari non iscritti alla Ugl. Siamo in attesa della convocazione da noi richiesta presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro e certamente non ci fermeremo ben convinti che le regole debbano valere per tutti e soprattutto per chi amministra la cosa pubblica».

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