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Economia Farindola

Il pecorino di Farindola emblema della ripresa dopo il terremoto

Il produttore Pietropaolo Martinelli si racconta al Villaggio Coldiretti, allestito nel Circo Massimo di Roma, e parla delle difficoltà incontrate nel post sisma: "Abbiamo ancora la stessa volontà di rinascita"

Pietropaolo Martinelli, 39enne titolare dell'omonima azienda che produce il Pecorino di Farindola, ha partecipato al Villaggio Coldiretti allestito lo scorso weekend al Circo Massimo di Roma con 300 aziende da tutta Italia. Queste le sue parole:

"Ricordo come fosse ieri il giorno in cui sono crollate le stalle dell'azienda uccidendo 400 capi tra agnelli e ovini in lattazione. Mi dissi che era tutto finito. Ma poi, grazie al sostegno della famiglia e dei miei 15 dipendenti ho deciso di rimboccarmi le maniche e continuare quel sogno intrapreso 15 anni prima. Da allora sono passati quasi due anni e non mancano le difficoltà. Non tutto è stato ricostruito ma abbiamo ancora la stessa volontà di rinascita".

E proprio il pecorino di Farindola è diventato, attraverso la testimonianza di Martinelli, il simbolo della voglia di ripresa nel post sisma del Centro Italia. I dati, tuttavia, preoccupano: Coldiretti Abruzzo, infatti, sottolinea che si è verificato un calo del 70% delle vendite nei paesi svuotati dell'entroterra. 

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