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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Aumentano i ritardi nei pagamenti delle aziende ai fornitori: Pescara fra le peggiori province d'Italia

I dati sono stati presentati con lo studio studio pagamenti Cribis e sono aggiornati al 31 marzo. Peggiora la situazione in provincia di Pescara

In Abruzzo circa un impresa su tre non paga regolarmente alla scadenza i propri fornitori. È quanto emerge dall'ultimo rapporto dello studio pagamenti Cribis aggiornato al 31 marzo 2021, relativo all'andamento dei pagamento delle imprese nel nostro Paese. L'Abruzzo è al dodicesimo posto in Italia ed aumentao i ritardi gravi.

La provincia migliore è Teramo al 68esimo posto, seguita da Chieti al 75esimo e L'Aquila al 76esimo posto. Pescara chiude all'88esimo posto in Italia, e rispetto a dicembre 2020 Pescara e Teramo sono fra le province italiane che perdono più posizioni mostrando dunque una maggiore sofferenza nei pagamenti.

Le aziende italiane che pagano puntualmente clienti e fornitori rappresentano il 36,5% del totale, un dato superiore del 4,6% rispetto a quello dello stesso trimestre nel 2020, quando l’emergenza Covid-19 era appena iniziata, mentre le imprese che effettuano i pagamenti in grave ritardo sono il 13,1% (+23,6% rispetto a fine marzo 2020). 

Il nord est è l'area geografica più affidabile con il 44% di pagamenti regolari, al sude e nelle isole le maggiori difficoltà. A livello provinciale, la più virtuosa è Brescia che torna in vetta alla graduatoria nazionale, seguita da Sondrio, Bergamo, Lecco e Trento. In coda alla classifica regionale resta Trapani, preceduta da Reggio Calabria, Crotone, Palermo e Siracusa. Seguendo invece i settori, il commercio al dettaglio è il settore con l’incremento più elevato di ritardi gravi (+4,5%), seguito da agricoltura, foreste, caccia e pesca (+4,1%) e servizi finanziari (+3,3%).

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