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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Padovano (Confcommercio) lancia l'allarme: "Basta pannicelli caldi, piccole imprese a rischio chiusura con la zona rossa"

Il numero 1 dell'associazione di categoria ribadisce che occorrono indennizzi consistenti alle attività in base alla perdita di fatturato, finanziamenti a tasso zero e una forte accelerazione sulle vaccinazioni

Riccardo Padovano, presidente della Confcommercio Pescara, lancia un nuovo allarme per la difficile situazione che stanno vivendo migliaia di piccole imprese della nostra provincia a causa delle restrizioni imposte dalla zona rossa.
«Con il ritorno in zona rossa le piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi sono in una situazione economica disperata e tantissime di esse a rischio chiusura immediata in quanto con incassi zero devono continuare a fare fronte a costi fissi e pagamenti dei fornitori», dichiara Padovano.

Il presidente dell'associazione di categoria aggiunge: «Abbiamo apprezzato le parole del nuovo presidente del Consiglio ma adesso occorre che si passi con immediatezza ai fatti erogando indennizzi rapidi e consistenti alle piccole imprese paramentrati alle perdite di fatturato effettivamente subite. Basta con i pannicelli caldi visti fino a oggi sono un contentino utile solo a coprire una minima parte dei costi aziendali. Dal Governo ci aspettiamo anche la proroga della cassa integrazione, ulteriori misure sul credito di imposta sulle locazioni e la detassazione delle rimanenze di magazzino». 

Padovano lancia anche un appello alla Regione Abruzzo «affinchè stanzi consistenti risorse per garantire alle piccole imprese, tramite i consorzi fidi, finanziamenti a tasso zero di durata almeno ventennale che possano essere erogati con rapidità per dare liquidità immediata per andare avanti in attesa della ripresa. A tal proposito una ripresa vera e duratura potrà avvenire solo in presenza di una forte accelerazione sulle vaccinazioni in mancanza della quale si rischia di continuare con l’alternanza fra aperture e chiusure che frena sia economicamente che psicologicamente sia le imprese che i consumatori». 
Infine il numero 1 di Confcommercio fa sapere che «chiediamo alla Regione di mettere in campo tutte le risorse umane ed economiche per accelerare sul piano vaccinazioni. La politica regionale deve attivarsi, attraverso tutti i canali percorribili, affinchè si recuperino in tempi brevi le dosi necessarie a mettere in sicurezza la cittadinanza  e finalmente far ripartire l’economia».

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