Padovano (Confcommercio) sulla chiusura delle discoteche: "Subito ristori, serve rispetto per il lavoro"
Il presidente di Fipe Confcommercio Pescara chiede un incontro immediato con il Governo e si dice deluso e amareggiato per la decisione di chiudere discoteche e sale da ballo fino al 31 gennaio prossimo
Dura presa di posizione del presidente della Fipe Confcommercio Pescara Riccardo Padovano in merito alla decisione del Governo di chiudere le discoteche fino al 31 dicembre prossimo a causa dell'emergenza Coronavirus. Secondo Padovano, devono essere garantiti subito i ristori a differenza di quanto avvenuto in passato, con una rimodulazione delle tasse a cause delle perdite ingenti causate al settore che di fatto ora rischia il fallimento. Per questo occorre un incontro urgente per sottoporre le richieste. Padovano si dice amareggiato e deluso, considerando che si potevano trovare altre strade e soluzioni, ma ora occorre stanziare subito i fondi per il mese di gennaio per i titolari dei locali facendo riferimento ai fatturati del 2018.
"Oggi in questa situazione non possiamo che lanciare un grido d’allarme per la decisione presa dal Governo. Non chiediamo l'impossibile, chiediamo rispetto per i nostri lavoratori, le nostre famiglie, le nostre imprese: un po' di buona volontà e possiamo trovare insieme un risposta adeguata. Quella che i nostri associati attendono. Sono amareggiato e delus oma sono anche molto arrabbiato con chi ha fatto sì che sulle nostre teste si abbattesse la scure del governo, che ha messo a segno un duro colpo nel confronti delle discoteche e i locali da ballo che oggi sono sull'orlo del fallimento. La base dei nostri associati chiede un'azione forte nei confronti del governo, una protesta decisa, plateale. Come rappresentanti del settore ci siamo incontrati in questi giorni e abbiamo stabilito un percorso che ci veda impegnati a trovare soluzioni intelligenti, utili e condivise affinché si trovino risposte concrete e immediate". Ricordiamo che il Governo ha deciso di chiudere discoteche e sale da ballo a causa dell'impennata di contagi nel nostro Paese dovuta soprattutto alla nuova variante Omicron.