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Economia

Olio importato dalla Tunisia, boom nel 2015 in Abruzzo: i dubbi di Coldiretti

Aumenta di dieci volte la quantità d'olio importata dalla Tunisia in Abruzzo nel 2015, complice anche l'annata nera per la produzione interna. Coldiretti ora chiede regole nuove per tutelare la qualità ed i produttori locali

Aumento record delle importazioni di olio dalla Tunisia in Abruzzo nel 2015, passando da un fatturato di 1,3 milioni di euro ad 11 milioni di euro circa.

Complice anche l'annata estremamente negativa per la produzione interna, ora Coldiretti chiede regole precise e ferree per evitare abusi e soprattutto contraffazioni.

 “Il rischio concreto in un anno importante per la ripresa dell’olivicoltura nazionale dopo il disastro del 2014, è anche per l’Abruzzo il moltiplicarsi di frodi gli oli di oliva importati vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri, a danno dei produttori italiani e soprattutto dei consumatori” ha dichiarato Coldiretti Abruzzo, che chiede nuove leggi che impongano controlli accurati sulla qualità dell'olio importato. Ai clienti, Coldiretti consiglia di acquistare solo prodotti di fiducia e certificati, al 100% abruzzesi e italiani.

Sono oltre 300 i frantoi DOP presenti in tutto il territorio regionale.
 

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