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Olio d'oliva, prevista una diminuzione della produzione del 22% rispetto al 2019

In occasione della giornata mondiale degli ulivi, che ricorre oggi 26 novembre, Coldiretti sottolinea che in Abruzzo si prevede una diminuzione del 22% rispetto al 2019 su una produzione stimata di quasi 7mila tonnellate

In occasione della giornata mondiale degli ulivi, che ricorre oggi 26 novembre, Coldiretti sottolinea che in Abruzzo si prevede una diminuzione del 22%, per quanto riguarda la produzione di olio d'oliva, rispetto al 2019 su una produzione stimata di quasi 7mila tonnellate.

Nella nostra regione è da tutelare un patrimonio di 6 milioni di piante. Coldiretti sottolinea anche il ruolo economico, ambientale, culturale e salutistico della produzione dell’olio d'oliva, colonna della dieta mediterranea.

In Abruzzo - in cui l’olivicoltura è un comparto fondamentale per l’economia agricola regionale con circa 46mila ettari coltivati, che rappresentano circa il 50% della superficie agricola arborea utilizzata per un totale di circa 60mila aziende, di cui 15mila che coltivano prevalentemente olivo - a pesare quest’anno è maggiormente la chiusura dei ristoranti, importante mercato di sbocco.

Coldiretti ricorda poi che on line è meglio verificare l’identità del venditore privilegiando chi ha un legame diretto con la terra o appartiene ad una rete strutturata di agricoltori come Campagna Amica, ma è importante altresì assicurarsi che il prodotto in vendita sia realmente tipico della zona da cui proviene, magari stando attenti che il nome non sia “storpiato”, come spesso accade quando ci si trova davanti alle imitazioni delle più note specialità Made in Italy.

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