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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Comune di Pescara riprende ad assumere a tempo indeterminato

Palazzo di Città, dopo oltre quattro anni, trova lo spazio per assumere nuovo personale a tempo indeterminato e dare così un minimo di ossigeno a una struttura ridotta ai minimi e con grandi difficoltà a gestire anche l'ordinaria amministrazione

Con una corsa contro il tempo e superando difficoltà estreme, il Comune di Pescara, dopo oltre quattro anni, trova lo spazio per assumere nuovo personale a tempo indeterminato e dare così un minimo di ossigeno a una struttura ridotta ai minimi e con grandi difficoltà a gestire anche l’ordinaria amministrazione.

Una possibilità che si inquadra nella necessità di sopperire alla gravosa carenza di organico per oltre 180 unità e che le assunzioni previste sono compatibili con il Piano di riequilibrio economico-finanziario dell'Ente e sono programmate nel rispetto dei vincoli di spesa e dei limiti previsti dalla vigente legislazione in materia il cui controllo è demandato alla speciale Sezione del Ministero degli Interni e della Corte dei Conti. Con una serie di decisioni assunte dalla Giunta Comunale e dal Settore del Personale, in condizioni di subordine a provvedimenti e pareri di altri Enti:​

1) La certificazione di sblocco da parte del Dipartimento delia Funzione Pubblica relativamente al raggiungimento della ricollocazione del 90% del personale delle Province;​

2) Il parere della Commissione per la finanza e gli organici degli EE.LL. presso il Ministero dell'Interno;​ il Comune di Pescara svolgerà in questi giorni – lunedì e martedì 19 e 20 dicembre - le procedure di mobilità volontaria e scorrimento di graduatorie concorsuali in vigore finalizzate ad assumere ben 30 unità di personale da destinare ai Settori dell’amministrazione maggiormente deficitari. L’avvio della procedura è scaturita a seguito della deliberazione della Giunta Regionale la n. 670 del 20 ottobre che ha disposto il collocamento del personale delle Province e tale da raggiungere il ricolloca mento del 90% delle unità interessate dalla procedura di mobilità obbligatoria attivata ai sensi del D.M. 14 settembre 2015 mediante il Portale della Funzione Pubblica.

Da quella data, 20 ottobre 2016, il Comune di Pescara, con lo straordinario e competente personale del Settore Risorse Umane, e interloquendo direttamente con gli Uffici ministeriali romani e di controllo della Corte dei Conti aquilana, ha ingaggiato una vera e propria corsa contro il tempo per modificare il Regolamento sulla Mobilità Esterna, aggiornare e approvare il nuovo Piano assunzionale 2016, emanare l’avviso pubblico sulla mobilità, acquisire il parere della Funzione Pubblica e della Commissione EE.LL. del Ministero dell’Interno, istruire le domande pervenute in numero di 46, stilare il calendario delle prove e delle Commissioni di valutazione per arrivare alla fase finale di audizione dei richiedenti la mobilità da altri Enti.

Una notazione va ricordata anche riguardo alla spesa generale degli Enti che in ragione dell’articolo 1, comma 47, della legge n. 311/2004 prevede che, in vigenza di disposizioni che stabiliscono un regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sono consentiti trasferimenti per mobilità, anche intercompartimentale, tra amministrazioni sottoposte a limitazioni, introducendo, con riferimento al tum over consentito dalla capacita assunzionale dell'Ente, il cosiddetto principio della neutralità della mobilita, secondo un orientamento consolidato dalla Corte dei Conti, di cui si cita la deliberazione della sezione Lombardia n. 80/2011 e la più recente deliberazione n. 70/2016 della sezione Piemonte.

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