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Economia

Movida, Confesercenti contro l'ordinanza del sindaco: "Coprifuoco assurdo"

Parla il direttore Gianni Taucci: "Siamo pronti a valutare ricorsi, in quanto il provvedimento emanato dal sindaco è in palese contrasto con ogni norma di buon senso e lede alla radice il diritto di impresa"

 "Pensare di mettere la museruola alle famiglie e ai turisti pescaresi in piena estate, in pieno centro, è qualcosa di schizofrenico. Il sindaco sospenda immediatamente gli effetti di un'ordinanza che somiglia a una colossale presa in giro nei confronti di tutti, ma che si traduce in un danno economico a decine di imprese e potrebbe aprire un durissimo contenzioso".

Lo afferma il direttore di Confesercenti, Gianni Taucci, in merito all'ordinanza di coprifuoco emanata dal sindaco di Pescara, Marco Alessandrini.

"Bene le misure antirumore e antibivacco - precisa Taucci - ma pensare che non si possa bere una birra dopo l'1 nella settimana di Ferragosto, nel centro di in una città di mare, è clamoroso, senza paragoni in Italia. Siamo pronti ad assistere gli esercenti della zona di piazza Muzii per valutare ricorsi, in quanto il provvedimento emanato dal sindaco è in palese contrasto con ogni norma di buon senso e lede alla radice il diritto di impresa. Non si fa campagna elettorale sulla pelle di decine di imprese e centinaia di posti di lavoro: quanto deciso è una vergogna che non risolve alcun problema". 

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