Stop al dialogo e scatta la mobilitazione delle associazioni dei commercianti contro la giunta Masci: "Dal Comune solo parole"
I vertici provinciali di Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti dopo mesi di appelli hanno deciso di passare alla fase della mobilitazione e della protesta contro alcune scelte fatte dall'amministrazione Masci
Stop agli appelli a vuoto e alle promesse mai mantenute dalla giunta Masci. Le associazioni dei commercianti e dell'artigianato CnA, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti, con i rispettivi vertici provinciali, hanno deciso di interrompere il dialogo con l'amministrazione comunale e passare a una fase di mobilitazione e protesta contro le ultime scelte fatte dall'esecutivo guidato dal sindaco Masci.
"Sin qui solo parole da parte dell’amministrazione comunale di Pescara sui tanti dossier che abbiamo aperto da mesi. E’ arrivato quindi il momento di dire all’opinione pubblica, ai nostri associati e ai cittadini che la nostra disponibilità al dialogo, manifestata in tutti questi mesi, finisce qui. Per l’applicazione di un metodo che non attribuisce alla concertazione alcun valore effettivo: solo una simulazione di dialogo, che poi però non si traduce mai in effettivo riconoscimento delle istanze che rappresentiamo, anche quando è del tutto evidente che ci si trova di fronte a scelte che appaiono cervellotiche. Così è per l’assenza di risposte sullo slittamento dei lavori di rifacimento di corso Vittorio Emanuele alla fine del periodo dei saldi; così è per gli interventi di miglioramento dell’assetto viario del disastrato viale Marconi. Richieste sostenute a gran voce anche dai comitati spontanei sorti nelle due zone"
Secondo le sigle, si tratta di problemi sui quali nonostante i tanti confronti, il favore delle forze politiche in consiglio sia di maggioranza che di opposizione, e il parere di componenti della giunta e parlamentari, non è mai stato manifestato dal sindaco un reale segnale di apertura e di valutazione dei suggerimenti e delle soluzioni presentate:
"Dunque, è tempo di prendere le distanze da tutto ciò". Ricordiamo che in particolare nelle ultime settimane la protesta si era concentrata per i lavori di rifacimento del manto stradale e di riqualificazione del primo tratto di corso Vittorio Emanuele. I commercianti avevano chiesto di rimandare al 21 agosto l'avvio del cantiere, per evitare che potesse coincidere con il periodo dei saldi provocando disagi ai clienti che volevano raggiungere i negozi, ma il sindaco Masci ha spiegato che quel cantiere non poteva ulteriormente essere posticipato.