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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Masci a Confesercenti: "Impossibile ridurre le tasse, serve intervento del Governo"

Il sindaco sulla richiesta per venire incontro alle attività: "è un momento difficile in cui tutti devono essere aiutati, per l'energia il Comune pagherà 2 milioni e 600 mila euro in più"

Ridurre le tasse per venire incontro alle richieste avanzate dalla Confesercenti? Praticamente impossibile e no per mancanza di volontà. Per il sindaco Carlo Masci quello che serve davvero è l'intervento del governo dato che, i rincari di gas e luce, colpiranno in primis proprio Palazzo di Città e ridurre le tasse ad uno vuol dire andare a caricare quelle spese su un altro. Questa, in sintesi, la risposta che il primo cittadino dà a IlPescara in merito a quanto chiesto ieri da Gianni Taucci e Marina Dolci, rispettivamente direttore della Confesercenti Pescara e presidente provinciale dell'associazione di categoria, che hanno ottenuto la convocazione del prefetto (mercoledì 23 febbraio alle 10.30) per affrontare i tanti temi che stanno mettendo in ginocchio il commercio di prossimità: dagli aumenti delle bollette, al timore di andare a fare acquisti, allo strapotere degli e-commerce che non vengono ancora tassati, fino alle grandi difficoltà nel reperire le merci visto che molti Paesi orientali sono ancora alle prese con il lockdown.

“Il Comune non ha soldi propri li prende dai cittadini per fare attività, nel momento in cui abbassa le tasse deve andare a caricare da qualche altra parte quel costo – ribadisce Masci -. Mi auguro che arrivino le risorse da governo perché il Comune di Pescara nel 2022 dovrà pagare di energia in più rispetto all'anno scorso 2 milioni e 600 mila euro: il primo danneggiato è il Comune di Pescara e e con questo intendo i cittadini perché il costo si ripercuote sulla gestione complessiva dell'ente e delle sue attività. Se non arriveranno soldi per queste spese aggiuntive, molti Comuni saranno costretti a prendere decisioni difficili tagliando anche i servizi. Aspettiamo risposte come tutti perché, come tutti, ci troviamo in una fase che non abbiamo mai vissuto. Prima due anni di pandemia che ci ha messo in ginocchio e adesso sono arrivati i rincari inaspettati e violenti: il Comune di Pescara per quanto riguarda l'energie per quanto riguarda l'energia ha un costo di base, ovvero un Pun (Prezzo unico nazionale) superiore del 400 per cento rispetto all'anno scorso”.

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