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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia Centro

A luglio locali chiusi a Pescara all'una e trenta? Nuova protesta dei gestori della movida in piazza Muzii

Le associazioni di categoria Confartigianato Imprese Pescara, Confcommercio Pescara, Italian Hospitality Network Pescara e Pescara Viva bocciano i nuovi orari che dovrebbero entrare in vigore a luglio

Locali chiusi all'una e trenta di notte il venerdì e sabato, ed a mezzanotte e trenta il resto della settimana. Fa discutere e scatena nuove proteste la modifica agli orari di apertura e chiusura degli esercizi pubblici che l'amministrazione comunale Masci potrebbe far entrare in vigore nel mese di luglio.

Le associazioni dei gestori dei locali della movida di Piazza Muzii e via Cesare Battisti, Confartigianato Imprese Pescara, Confcommercio Pescara, Italian Hospitality Network Pescara e Pescara Viva ribadiscono infatti che con queste restrizioni si rischia una stagione estiva in sordina ed un tracollo per gli stessi locali considerando anche la crisi dovuta al Coronavirus.

L'APPELLO DEI GESTORI DEI LOCALI: "FATECI LAVORARE"

Ieri Pescara Viva e Confartigianato avevano consegnato all'assessore Cremonese un pacchetto di proposte per l'estate fra cui estendere la chiusura alle 3 del mattino e sospensione della somministrazione degli alcolici alle 2 mantenendo i livelli attuali di sicurezza privata che stanno portando ad ottimi risultati sul fronte dell'ordine pubblico:

Avevamo espresso la nostra disponibilità, trascorsa l'estate, a sederci attorno ad un tavolo per discutere di tutte le altre questioni, ma in questo momento la priorità deve essere una sola: il rilancio dell'economia. Non è il tempo dei giochi politici né delle sterili polemiche, che possono attendere ancora qualche mese. Un'amministrazione comunale lungimirante che ha a cuore le sorti della città dovrebbe favorire il sistema economico e non essere nemica delle attività commerciali. Sorge il dubbio che le nostre proposte non siano neppure state valutate, dato che ciò che è stato concesso non è altro che un 'contentino

Le associazioni inoltre ribadiscono che orari particolarmente restrittivi paradossalmente favoriscono assembramenti vietati e pericolosi per la diffusione del Covid19, con danni per le chiusure anticipate anche a ristoranti e gelaterie sottolineando come sia assurdo vedere la città che si spegne a mezzanotte in piena estate, con utenti costretti addirittura a lasciare il tavolo prima di aver terminato la consumazione per l'orario di chiusura troppo anticipato.

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