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Lavoratori non riassunti, Pescara Multiservice replica all'Ugl: "Respingiamo le illazioni"

L'amministratore unico Benedetto Gasbarro risponde per le rime alla segreteria del sindacato, Gianna De Amicis

Pescara Multiservice srl replica all'Ugl Abruzzo riguardo alla mancata riassunzione di alcuni lavoratori iscritti al sindacato.
Pescara Multiservice chiarisce infatti che, a seguito dell’esperimento della gara prevista per legge per il servizio di somministrazione dei lavoratori, a partire dallo scorso 1 aprile, quel servizio è stato affidato a un'agenzia per il lavoro diversa da quella che lo aveva effettuato in precedenza.

Questo quanto poi scrive Benedetto Gasbarro, amministratore unico di Pescara Multiservice: «Alla data del 31 marzo erano solamente 3 (e non 5) i lavoratori della Ugl somministrati alla Pescara Multiservice srl, dal momento che gli altri 2 lavoratori indicati dall’organizzazione sindacale non erano parte di un contratto di somministrazione sin dallo scorso 31 dicembre 2020 e, non avendo un contratto di somministrazione in essere alla data di cambio dell’appalto, non potevano vantare alcun tipo di diritto. L’agenzia per il lavoro subentrante non ha potuto continuare a somministrare neanche gli altri 3 lavoratori della Ugl che risultavano somministrati al 31 marzo solo perché gli stessi hanno mantenuto il proprio rapporto di lavoro con la precedente agenzia per il lavoro, anziché instaurare un indispensabile rapporto di lavoro con la nuova aggiudicataria, e non già perché Pescara Multiservice ha evitato di richiederli; la richiesta di somministrazione infatti era stata effettuata dalla società committente indistintamente per tutti i lavoratori che erano in forza al 31 marzo. Pescara Multiservice chiarisce che essa, in qualità di mera committente, è del tutto estranea alla procedura sindacale prevista dal Ccnl delle agenzie per il lavoro per il passaggio dei dipendenti da un’agenzia per il lavoro all’altra in caso di cambio appalto: procedura che infatti riguarda solamente le due agenzie per il lavoro coinvolte e le organizzazioni sindacali e non anche la società utilizzatrice».

La nota di Pescara Multiservice poi prosegue: «Se non vi è stato il rispetto di quella procedura, la responsabilità può e deve essere addebitata al limite ai soggetti titolati a partecipare alla stessa (e che non si sono fatti parti attive nel convocarla ed espletarla), sindacato compreso, e non certo a Pescara Multiservice che, quale società committente esterna, non aveva alcuna titolarità o potere in tal senso. Negli incontri che si sono svolti in precedenza, Pescara Multiservice ha peraltro sempre dichiarato che, in caso di necessità di somministrazione a tempo indeterminato, avrebbe continuato (così come continuerà) a fare richiesta dei lavoratori che erano ni forza al 31 marzo; l’accordo in tal senso era stato proposto sin dal primo incontro dinanzi l’Itl di Pescara ad aprile 2021, allorquando la Ugl non ha inteso aderire, continuando a richiedere, come unica condizione, la somministrazione di tutti i 5 propri iscritti, anche di quelli non più somministrati dal dicembre 2020. Pescara Multiservice ribadisce in ogni caso la propria disponibilità a incontrare sindacato e istituzioni, al fine di ribadire la propria legittima posizione, così come peraltro ha sempre fatto nelle scorse settimane».

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