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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Guerra dei taxi, la Confcommercio Chieti attacca il Comune di Pescara: "Basta campanilismi inutili"

La presidente di Confcommercio Chieti Tiberio attacca il consigliere Pignoli e l'amministrazione comunale per aver impugnato la decisione del presidente Marsilio di assegnare 2 stalli ai tassisti teatini all'aeroporto

No a campanilismi sterili, specie se arrivano da amministratori locali, e lavoro sinergico per sostenere il turismo e l'aeroporto. A parlare è la presidente di Confcommercio Chieti Tiberio in merito alla "guerra dei taxi" riguardante gli stalli a disposizione nello scalo aeroportuale per i tassisti pescaresi e teatini.

TAXI AERPORTO, SCATTA IL "DERBY ISTITUZIONALE"

In particolare, l'esponente di Confcommercio critica il consigliere Pignoli, l'assessore Di Nisio ed il sindaco Masci per aver voluto impugnare l'atto del presidente Marsilio che assegna due stalli ai tassisti teatini, un atto definito legittimo e che finalmente disciplina una questione spinosa sulla quale l'ex presidente D'Alfonso non aveva voluto intervenire per non scontentare nessuno:

All’interno delle aree a uso pubblico dell’Aeroporto internazionale d’Abruzzo sono autorizzati ad effettuare il servizio di piazza, sia in entrata che in uscita dallo scalo, i titolari di licenza taxi iscritti negli appositi elenchi delle città capoluogo della regione Abruzzo, delle relative Province e del Comune di San Giovanni Teatino sul cui territorio insiste parte dello scalo aereo”

Confcommercio Chieti invita le parti in causa a lavorare per il reale bene dell’Aeroporto d’Abruzzo con l’unico obiettivo di sostenere ed implementare il turismo nella nostra regione. Altresì è fondamentale, specie in un momento storico caratterizzato da una crisi di consumi e dalla cronica assenza di occupazione, consentire a tutti di lavorare, specie se il diritto nella fattispecie è stabilito dalla legge. Le sciarpe al collo lasciamole per la domenica allo stadio

Ricordiamo che il consigliere Pignoli si era schierato per primo al fianco dei tassisti pescaresi che in più occasioni avevano protestato per la decisione del presidente Marsilio, e che avevano ottenuto l'appoggio anche del sindaco Masci e dell'assessore Di Nisio che si erano recati al sit in di protesta all'aeroporto.

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