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Economia

Gianfranco Reale è il nuovo responsabile territoriale della Filca Cisl, nominata anche la segreteria regionale

Il consiglio generale del sindacato Filca Cisl Abruzzo Molise si è tenuto nell'hotel Promenade di Montesilvano

Definito l'organigramma della federazione interregionale del sindacato Filca Cisl Abruzzo Molise e delle due diramazioni provinciali nel corso del consiglio generale che si è tenuto nell'hotel Promenade di Montesilvano.
Presenti il segretario generale nazionale della Filca Cisl, Enzo Pelle, il segretario nazionale Ottavio De Luca e il segretario generale della Cisl Abruzzo Molise Giovanni Notaro.

Nel corso del consiglio generale è stato determinato l’organigramma della federazione interregionale.

A completare la squadra della Filca Cisl Abruzzo Molise, insieme al neo eletto segretario generale interregionale Giancarlo De Sanctis, è stata eletta la segreteria nelle persone di Pietro Di Natale, segretario generale aggiunto, Massimiliano Rapone, segretario, e Camillo Antonucci segretario. Eletti anche i responsabili territoriali nelle persone di Lucio Girinelli a Chieti, Gianfranco Reale a Pescara, Massimiliano Rapone in Molise, Giuseppe Scuteri a Teramo, Angelo Petricone all’Aquila. Il segretario generale Giancarlo De Sanctis ha sottolineato come la Cisl, anche stavolta, nei confronti della legge finanziaria, ha affermato la sua visione di sindacato che contratta, concerta, discute e propone, a fronte di una visione politica e partitica delle altre organizzazioni sindacali, indirizzando gli interventi finanziari, favorendo il dialogo e l’apertura di tavoli tematici. Sul fronte del tesseramento, a livello nazionale la Filca Cisl ha superato quota 260mila iscritti e anche la Filca Abruzzo-Molise ha dato un contributo fattivo al suo raggiungimento, confermandosi il primo sindacato delle costruzioni d’Abruzzo e Molise con 12mila iscritti. Al consiglio, in considerazione che alle Regioni e agli enti locali spetteranno risorse pari a circa 80 miliardi di euro dal Pnrr, a cui aggiungere le risorse dei fondi strutturali europei 2021/2027, il segretario generale Giancarlo De Sanctis ha lanciato le iniziative della Filca Abruzzo Molise: l’avvio della concertazione per la della terza corsia dell’autostrada A14 nel tratto abruzzese e molisano, in considerazione che il tratto Fano – San Benedetto è già in fase di studio progettuale; la richiesta a Rfi e alla Regione Abruzzo dell’apertura di un tavolo tecnico sul progetto ferroviario Pescara-Roma, in fase di stallo a causa dei continui ricorsi relativi al tracciato; una interlocuzione specifica con il commissario di Governo Mauro Miccio sulla Zes specificamente sui collegamenti stradali coi porti di Ortona e Vasto pari a 50 milioni di euro; la richiesta alla Regione, all’Anci e all’unione delle Province di Abruzzo e Molise, dell’adozione del protocollo di legalità per la ricostruzione post sisma, in tutti i cantieri nei quali sono previsti finanziamenti pubblici; l’inserimento nel protocollo sull’attuazione del Pnrr tra organizzazioni sindacali e Anci a livello territoriale, delle proposte Filca: applicazione del contratto edile a tutti gli addetti di cantiere, rispetto delle professionalità e dei livelli, piena agibilità nei cantieri dei Rlst, patente a punti sulla sicurezza.

La sicurezza è un tema su cui si fa troppa demagogia, esprimendo solo critiche e solidarietà

In Abruzzo e Molise i dati infortunistici del 2022 sono estremamente negativi se raffrontati col 2021. In Abruzzo 14.774 infortuni nel 2022, + 4.293 rispetto al 2021. Meglio il dato degli infortuni mortali: 20 infortuni mortali rispetto ai 32 del 2021. In Molise 2250 infortuni nel 2022, + 704 rispetto al 2021. Meglio il dato degli infortuni mortali: 5 infortuni mortali rispetto ai 17 del 2021. Incide su questi dati la crescita esponenziale e repentina del settore con un incremento di addetti nelle casse del 28%, ma soprattutto l’impiego di tantissimi lavoratori, non professionalizzati, alla loro prima esperienza, soprattutto immigrati da poco tempo nel nostro paese. «Abbiamo dato dei numeri, ma per noi non lo sono. Dietro a ogni infortunio c’è un nostro lavoratore, una persona con la sua famiglia, i suoi amici, i suoi colleghi e tutto il suo tessuto sociale. I nostri strumenti per prevenire gli infortuni mortali o invalidanti, sono la diffusione della cultura della prevenzione fra i lavoratori attraverso i nostri Rlst. A loro consegniamo questi dati affinché li facciano diventare una questione di principio, una lotta senza confine volta solamente ad innalzare il grado di prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro». Il segretario generale della Cisl Giovanni Notaro nel suo intervento ha denunciato una situazione allarmante, i territori abruzzesi e molisani stanno perdendo occupazione e competitività ma soprattutto «stiamo rischiando di non essere attrattivi per il tessuto imprenditoriale. Questo è quello che ci dicono i dati dell’ISTAT per il 2022. Il numero delle persone che hanno perso un lavoro è aumento, i disoccupati e gli sfiduciati sono incrementati rispetto agli anni precedenti. Il tessuto produttivo dell’edilizia con difficoltà riesce ad affrontare la crisi economica causata dalla crescita sproporzionata dei prezzi delle materie prime. I lavoratori del settore edile sono diminuiti, sono stati persi nei primi 9 mesi dell’anno in Abruzzo, 8 mila posti di lavoro che hanno determinato una dinamica negativa dei dipendenti d'imprese edili portandoli a 34mila forza lavoro. Invece in Molise, il numero delle persone occupate è ritornato a essere stabile, 9 mila lavoratori edili impegnati dopo una battuta di arresto nel 2021».
«Sull’andamento del mattone si sentono gli effetti dei vari bonus e superbonus con molte famiglie, fra case private e condomini, che hanno affrontato la sfida dell’iter burocratico per la presentazione dei progetti di ristrutturazione nonostante le frenate e le ripartenze e le difficoltà registrate con le cessioni dei crediti e gli sconti in fattura. Gli ultimi dati sul lavoro in edilizia devono riprendere a sostenere l’economia dopo che il rincaro delle materie prime e prima ancora la pandemia hanno messo a dura prova la resilienza di imprese impegnate nel settore», continua Notaro, «ma le carenze del settore delle costruzioni sono profonde e non dipendono esclusivamente dalla crisi del 2008 o del 2020. “La possibilità di una programmazione pluriennale degli interventi è strategica per la ripresa delle costruzioni che sono uno dei comparti con la più alta intensità di utilizzo di manodopera e capitali ed è in grado di offrire un contributo concreto alla ripresa dell’Abruzzo e del Molise».

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