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Domenica, 10 Dicembre 2023
Economia

Federconsumatori: "Preoccupano i rincari in arrivo in autunno"

In base ai dati Istat, con l’inflazione al 5,4% si parla di ricadute di +1.609,20 euro annui. L'associazione chiede di contrastare "i fenomeni speculativi attraverso l’aumento dei poteri di indagine e di sanzione di Mr. Prezzi"

L’Istat rivede leggermente al ribasso le stime dell’inflazione ad agosto. Il tasso ufficialmente si attesta al 5,4%, con un aumento del +0,3% su base mensile. Con l’inflazione a questi livelli le ricadute per ogni famiglia, in termini annui, sono pari ad un aggravio di 1.609,20 euro. "Aumenti in ogni caso drammatici, che si aggiungono ai molti subiti dalle famiglie da oltre un anno a questa parte", afferma Federconsumatori Abruzzo. Inoltre, come rilevato dagli studi dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, in autunno la situazione è "destinata a peggiorare, soprattutto sul fronte energetico. La stangata autunnale ammonterà, infatti, a 2.924,70 euro, prendendo in esame le spese per il caro scuola/caro libri, per le bollette, per le visite mediche, per la Tari e il risaldamento".

Rincari che Federconsumatori definisce "insostenibili per molte famiglie, non solo per chi non ha lavoro, ma anche per chi un lavoro ce l’ha, ma non riesce comunque a far fronte al caro vita, alle spese ordinarie, tra crescita dei prezzi e dei tassi di mutui e prestiti. Alla luce di questa situazione torniamo a rivendicare risposte immediate ed efficaci da parte del governo: rendendo strutturale l’alleggerimento del peso del fisco e del cuneo fiscale sui redditi fissi, con la detassazione di stipendi e pensioni, il sostegno ai rinnovi contrattuali e la giusta perequazione delle pensioni al costo della vita; monitorando attentamente l’andamento dei prezzi attraverso Comitati di sorveglianza costituiti territorialmente con la partecipazione delle associazioni dei consumatori".

L'associazione chiede anche di contrastare "i fenomeni speculativi attraverso l’aumento dei poteri di indagine e di sanzione di Mr. Prezzi", rimodulare l’Iva "sui generi di largo consumo (con un risparmio di oltre 531,57 euro annui a famiglia con la nostra proposta)" e mettere in atto "l’attesa e improrogabile riforma delle accise e degli oneri di sistema sui beni energetici e carburanti (è di oggi la notizia della benzina a quota 1,99 euro al litro!). Per aiutare le famiglie e disinnescare la spirale negativa che incombe sul nostro sistema economico è necessario trovare le risorse per avviare queste misure fondamentali. Risorse che vanno ricercate attraverso una seria azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, nell’introduzione di una tassazione strutturale progressiva sugli extraprofitti delle imprese (dal settore energetico a quello farmaceutico, solo per citarne alcuni) e nell’incremento di forme di tassazione sulle transazioni finanziarie".

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