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Economia

Export in Abruzzo, bene quasi tutti i settori: crolla l'abbigliamento

La Cna ha diffuso i dati relativi all'export in Abruzzo per l'anno 2014. Si confermano buone performance per quasi tutti i comparti, ad eccesione dell'abbigliamento crollato del 33%

Bene l'export generale in Abruzzo nel 2014, male il settore tessile e dell'abbigliamento. La Cna ha diffuso i dati relativi alle esportazioni delle aziende e imprese, con un incremento complessivo di 198 milioni di euro, pari al 2,9% rispetto ad una media nazionale del 2%.

Crolla il settore dell'abbigliamento con un calo del 33,2% di fatturato rispetto all'anno precedente. Ripresa decisa per il settore dei mezzi di treasporto, che fa segnare un + 254 milioni di euro di fatturato rispetto al 2013.

Bene anche gli articoli farmaceutici (+19,9%) e macchinari (6,1%). L'agroalimentare cresce invece di 65 milioni di euro, con una media però inferiore a quella della crescita nazionale (1,2% contro il 2,4%).

"L’Abruzzo dell’export continua a mantenere uno stretta dipendenza dal comparto dei mezzi di trasporto, che rappresenta nella nostra regione il 38% del totale delle esportazioni, contro una media nazionale di appena il 4%. Resta invece irrisolta la crisi delle piccole imprese, che – come dimostra proprio il caso dell’abbigliamento – sono espressione in buona parte del sistema produttivo regionale; un sistema che non riesce a tenere il passo con il dato nazionale, segno di una situazione di oggettiva difficoltà che si può risolvere mettendo a disposizione delle piccole imprese servizi innovativi che permettano loro di crescere" dichiara Ronci della Cna aggiungendo che spesso le micro imprese, pur avendo ottime potenzialità sul mercato estero, sono disorientate davanti all'offerta promozionale dei vari enti coinvolti.

La richiesta dunque è di una strategia comune, univoca e soprattutto efficace.

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