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Economia circolare, i sindacati alle amministrazioni: "Dicano se il progetto di fusione della partecipata Ambiente spa è ancora valido"

Ai sindaci dei Comuni che dovrebbero essere serviti dalla società chiederanno un incontro dopo quello avuto con Ambiente stessa lamentando i ritardi "ingiustificati" nella realizzazione dei nuovi impianti e il biodigestore e dunque di una nuova gestione dei rifiuti nell'ottica della risorsa

Chiaro il messaggio che dai sindacati arriva alle amministrazioni della provincia di Pescara che dovrebbero avere Ambiente spa come azienda addetta alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti: devono dire se di quel progetto di fusione che ha visto nascere la partecipata pubblica vogliono o non vogliono far parte.

Una “fusione” nei confronti della quale, sottolineano le segreterie provinciali Fp Cigl rappresentata da Massimo Di Giovani, Fit Cisl per voce di Carlo Pozzi, Uil Trasporti tramite Carmine D'Alonzo e l'Ugl con Sandro Donatelli, i Comuni sono in modo ingiustificato in ritardo. L'occasione per avanzare la chiara richiesta di presa di posizione anche nell'ottica della Nuova Pescara che vedrà la nascita della grande città metropolitana che ingloberà Pescara, Spoltore e Montesilvano, è scaturita dall'incontro che i sindacati hanno avuto con Ambiente facendo il punto su diverse criticità, compresa quella dei ritardi nella realizzazione degli impianti di Loreto e Alanno nonché del discusso biodigestore riguardo il quale per ora, scrivono in una nota congiunta, tutto resta fermo.

Di fatto la risposta che si chiede è sul se il territorio voglia o non voglia far parte di un sistema di economia circolare che faccia dei rifiuti una risorsa e se così è allora la richiesta è quella di un'accelerazione che per smaltire il tonnellaggio di rifiuti che si produrrà deve garantire i nuovi impianti, ma che deve poter contare anche su un parco mezzi adeguato.

Proprio il parco mezzi è stato uno dei temi al centro dell'incontro tra sindacati e società. “La situazione è bloccata pur essendo arrivati otto nuovi mezzi che non sono utilizzabili in quanto oggetto di contenzioso con il fornitore”, spiegano Fp Cigl, Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl. Al fine quindi di garantire mezzi sufficienti, funzionanti e sicuri si è quindi “convenuto – proseguono - di effettuare sopralluoghi nei cantieri di Pescare e Città Sant'angelo per individuare i mezzi obsoleti e da riparare e rimetterli su strada in maniera efficiente”.

Il punto lo si è fatto anche sulla sede di via Raiale che registrerebbe notevoli carenze e in cui si paventerebbe anche un rischio di insalubrità. I sindacati fanno sapere che stando a quanto riferito dalla società i lavori sia interni che esterni per le riparazioni delle “situazioni precarie” come infiltrazioni e muffe, si stanno avviando. Rassicurazioni sarebbero arrivate anche sul fatto che pericoli strutturali non ce ne sarebbero e che per certezza sarebbe stato dato mandato ad un'azienda accreditata di effettuare i rilevamenti che saranno riconsegnati entro 15 giorni. Altri rilevamenti importanti, sottolineano le organizzazioni, quelli sul microclima che saranno ripetuti anch ein estate per avere un quadro chiaro legato anche alla messa a regime dell'impianto di depurazione attiguo agli uffici di Ambiente spa. Nel caso in cui arrivassero risultanze negative, si dovrà dunque procedere, continuano, “ad una valutazione complessiva delle scelte da compiere”.

Il confronto si è aperto anche sul tema “ferie” per il quale i sindacati respingono al mittente la possibilità di includere periodi diversi da quelli che vanno da maggio a ottobre e questo perché, sostengono, le 14 nuove assunzioni che per Ambiente giustificherebbero una nuova organizzazione, sarebbero in realtà la compensazione dei pensionamenti registrati nel 2019. Oltre a questo c'è già un accordo che disciplina la questione ferie per cui è questo quello che, precisano, andrebbe rispettato.

Tra le altre criticità rilevate anche il fatto che resta “al palo il corso formazione per la graduatoria a scorrimento di operatori 2B” dato che, spiegano Fp Cigl Fit Cisl, Uil trasporti e Ugl, la data del 17 marzo è saltata e spostata a data da destinarsi.

Tutti argomenti che venerdì 24 marzo le sigle porteranno nell'attenzione dei lavoratori in occasione dell'assemblea sindacale annunciando anche l'intenzione, proprio per avere quella prima e fondamentale risposta da parte dei Comuni, di chiedere un incontro alle amministrazioni che dovrebbero usufruire dei servizi di Ambiente.

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