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Discoteche e locali notturni non ci stanno a rimanere ancora chiusi: "La politica si è dimenticata di noi"

L'appello è stato lanciato dal Silb Fipe di Confcommerico Pescara che chiede protocolli di sicurezza ad hoc e la possibilità di poter riaprire

Fra le poche categorie ancora costrette alla chiusura forzata per il Coronavirus, ci sono i locali notturni e discoteche. Per questo, i gestori si sono ritrovati oggi nella sede della Confcommercio Pescara per una riunione del Silb Fipe, l'associazione che rappresenta i gestori dei locali di intrattenimento notturno e sale da ballo.

Attualmente, infatti, non vi è alcuna data ufficiale per la ripresa delle attività di questo genere, e con l'estate alle porte aumenta ulteriormente la preoccupazione e la rabbia degli imprenditori, nonostante le rassicurazione del presidente nazionale Pasca che ha garantito il massimo impegno quotidiano per raggiungere con il Governo un compromesso per le riaperture, con protocolli ad hoc che permetterebbero di ripartire in sicurezza.

Il presidente del Silb Fipe Pescara Bertoni è convinto che le loro attività con regole e protocolli certi potranno riaprire e garantire divertimento serale, considerando che lungo le strade avvengono assembramenti dove non ci sono controlli e regole. Ma i professionisti del divertimento invece garantiscono la massima sicurezza:

"Saremo a Roma per dare supporto al SILB Nazionale nell’interlocuzione nei confronti del Governo e subito dopo chiederemo un incontro urgente all’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Mauro Febbo, per chiedere un protocollo per riaprire in piena sicurezza le nostre attività e garantire alla nostra clientela quel divertimento sano che da sempre contraddistingue i professionisti dell’intrattenimento”

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